Pnrr, siglato protocollo tra Regione e parti sociali. Schifani: “Passo avanti per la Sicilia”

Pnrr, siglato protocollo tra Regione e parti sociali. Schifani: “Passo avanti per la Sicilia”

SICILIA – Ieri mattina, al Palazzo d’Orleans, è stato firmato il “Protocollo per la partecipazione e il confronto nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale per gli investimenti complementari” tra il governo regionale e le parti sociali. Il presidente della Regione, Renato Schifani, insieme ai segretari generali regionali della Cgil, della Cisl, della Uil e dell’Ugl Sicilia, e il vicepresidente dell’Anci Sicilia hanno apposto la loro firma sul documento, che era stato approvato dalla giunta regionale il 3 marzo scorso. Con la sottoscrizione del protocollo, si dà il via ai lavori del Tavolo regionale territoriale e di settore, che sarà convocato regolarmente e composto da rappresentanti del governo regionale, della Cabina di regia regionale, dei dipartimenti di riferimento e dei rappresentanti delle parti sociali firmatarie del protocollo.

Il documento, previsto dal decreto legge del 31 maggio 2021, prevede attività di monitoraggio sull’utilizzo delle risorse del Pnrr e degli investimenti europei, in relazione alle ricadute sociali, economiche e occupazionali degli investimenti sostenuti e delle riforme previste e da attuare. Inoltre, all’interno del tavolo potranno essere stipulati accordi in materia di legalità, codice degli appalti e sicurezza sui luoghi di lavoro.

Questo protocollo – commenta il governatore – segna un importante passo avanti per la Sicilia, nella prospettiva delle sfide che ci attendono nei prossimi anni con la programmazione e la spesa delle risorse nazionali ed europee. Accogliamo con favore il confronto con il sindacato, soprattutto quando si inizia un percorso strategico di sviluppo. È fondamentale la collaborazione leale di tutti gli attori, con i quali dialogheremo costantemente con l’intento di tutelare l’interesse comune e la correttezza dei conti pubblici, per il bene della Sicilia e dei siciliani”.