Ancora una tragedia in mare, barcone si rovescia: annegate e disperse 47 persone

Ancora una tragedia in mare, barcone si rovescia: annegate e disperse 47 persone

LIBIA – Alcune ora fa un barcone si rovesciato nelle acque della Libia, a bordo si trovavano 47 persone che sono annegate mentre alcune risultano disperse. La notizia è stata trasmessa dall’Alarm Phone che scrive: “Dalle ore 2,28 dell11 marzo, le autorità erano informate dell’urgenza e della situazione di pericolo”.

“Le autorità italiane hanno ritardato deliberatamente i soccorsi, lasciandole morire. Secondo diverse fonti – prosegue la Ong – decine di persone di questa barca sono annegate“.

Renato Schifani visita l’hotspot di Lampedusa

Il Governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme al capo del Dipartimento nazionale delle Libertà civili e immigrazione, Valerio Valenti, e al capo del Dipartimento della Protezione Civile siciliana, Salvatore Cocina, si sono recati a Lampedusa per una visita all’hotspot di contrada Imbriacola e per incontrare il sindaco Filippo Mannino.

L’obiettivo della visita era di verificare personalmente la situazione nel centro, dove nelle ultime giornate sono state trasferite circa 2.500 persone, nonostante la disponibilità di meno di 400 posti. A causa delle condizioni meteorologiche avverse, per il secondo giorno consecutivo il traghetto di linea non ha potuto salpare da Porto Empedocle, impedendo il previsto trasferimento di 420 profughi, organizzato dalla Prefettura di Agrigento.

Per far fronte a questa emergenza, il ministero della Difesa ha organizzato il trasferimento di 280 ospiti dell’hotspot a Torino, Milano, Roma e Napoli utilizzando gli aerei C130 dell’Aeronautica militare.

Già il venerdì precedente, il Presidente Schifani aveva inviato coperte, vestiti e beni di prima necessità per gli ospiti dell’hotspot. Durante il suo sopralluogo, il Presidente ha affermato che la questione dei migranti riguarda non solo la politica, ma anche la sopravvivenza di queste persone e che la sua presenza sull’isola è motivata principalmente da ragioni umanitarie. Insieme al prefetto Valerio Valente, capo del Dipartimento nazionale delle Libertà Civili e Immigrazione del Viminale, e a Salvo Cocina, capo del Dipartimento regionale della Protezione Civile, il Governatore ha espresso il suo apprezzamento per la grande dimostrazione di solidarietà e aiuto del popolo siciliano.

Il presidente ha sottolineato che Lampedusa è la porta d’Italia, non la porta della Sicilia, ma che purtroppo l’Europa non ha mai fornito risposte concrete, nonostante i forti richiami fatti. Ha quindi affermato che è arrivato il momento che l’Europa si assuma le proprie responsabilità.

Dopo la visita all’hotspot, il Presidente Schifani ha incontrato il Sindaco Filippo Mannino e il Vice Sindaco Attilio Lucia per discutere dei problemi più urgenti che riguardano l’Isola. Schifani ha concluso dicendo che la sua visita è stata operativa e che saranno adottati i provvedimenti di emergenza più opportuni per venire incontro alle esigenze sia dell’hotspot sia dei lampedusani.

Foto di repertorio