Omicidio nel Messinese, militare in pensione uccide la moglie a colpi di pistola e poi si toglie la vita

Omicidio nel Messinese, militare in pensione uccide la moglie a colpi di pistola e poi si toglie la vita

MESSINA – Un militare in pensione di 65 anni ha sparato a sua moglie, nella loro casa che si trova in contrada di Acquasanta a Gioisa Marea, un paese sulla costa Tirrenica della provincia di Messina.

L’uomo ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco alla moglie di 61 anni e poi si è tolto la vita. Sono stati i vicini che hanno avvisato i carabinieri che sono giunti sul luogo dell’accaduto.

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Foto di repertorio

 

 

 

 

Duplice omicidio a Riposto

Nel mese di febbraio un duplice omicidio si è consumato a Riposto, è Salvatore Motta l’uomo che ha ucciso due donne, Carmelina Marino e Santa Castorina . L’uomo si è poi suicidato davanti la Caserma dei carabinieri.

Il primo omicidio

Carmelina Marino, 48 anni, è stata uccisa all’interno di una Sukuzi Ignis parcheggiata lungo il lungomare Pantano, vicino al Porto Turistico, da diversi colpi di pistola. Inizialmente si era ipotizzato che la donna avesse avuto un improvviso malore, ma le tracce di sangue hanno smentito tale ipotesi, rivelando l’efferato omicidio.

Secondo le indagini, sembra che Carmelina avesse una relazione con La Motta, probabilmente al di fuori del matrimonio.

Il secondo omicidio

Nella via Roma, poco dopo l’una, una donna di 50 anni di nome Santa Castorina è stata ferita gravemente da un colpo di arma da fuoco. Nonostante i tentativi del personale sanitario del 118 di rianimarla, la vittima è deceduta a causa delle gravi ferite riportate.

La donna sarebbe stata colpita appena scesa da una Fiat Panda, con un cane ancora a bordo del veicolo. Santa si è accasciata sul marciapiede, dove è stata trovata agonizzante e in una pozza di sangue.

Le due donne sembrerebbero avere legami familiari, ma non è chiaro il motivo per cui La Motta abbia deciso di uccidere anche Santa Castorina.

Foto di repertorio