Sequestro di mimose, la Finanza le dona al reparto di Ginecologia oncologica del Civico di Palermo

Sequestro di mimose, la Finanza le dona al reparto di Ginecologia oncologica del Civico di Palermo

PALERMO In occasione della festa della donna, la Guardia di Finanza di Palermo ha intensificato i controlli anti-abusivismo commerciale nel quartiere Borgo Nuovo. Durante i controlli, i Finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno scoperto che tre venditori ambulanti di fiori e oggettistica relativa alla festa della donna non possedevano l’autorizzazione amministrativa necessaria per svolgere l’attività. In conseguenza di ciò, la merce esposta in vendita è stata confiscata e i trasgressori saranno soggetti a una sanzione pecuniaria che può variare da 154 a 1.549 euro, come previsto dalla Legge Regionale n. 18/1995 “norme riguardanti il commercio su aree pubbliche”.

Inoltre, oltre 400 composizioni floreali di mimose sequestrate sono state devolute al Reparto di Ginecologia Oncologica dell’Ospedale Civico di Palermo per essere donate alle pazienti e alle operatrici.

L’azione della Guardia di Finanza si inquadra tra i compiti assegnati a questa Forza di Polizia economica e finanziaria a vocazione sociale, finalizzata a tutelare l’economia legale e contrastare l’illecita concorrenza di coloro che operano senza le necessarie autorizzazioni.

Perché la mimosa è il simbolo della Giornata Internazionale della Donna

La mimosa è diventata il simbolo della festa della donna a livello internazionale, a partire dagli anni ’40 del secolo scorso, grazie alla sua fioritura invernale precoce e alla sua capacità di resistere ai rigori del freddo. In Italia, la festa della donna si celebra il 8 marzo e in questa occasione si regalano mimose alle donne, come simbolo di apprezzamento e di solidarietà.

L’origine di questa tradizione risale alla fine dell’Ottocento, quando le donne cominciarono a lottare per i propri diritti, in particolare per il diritto di voto e per il riconoscimento della propria dignità e del proprio valore nella società. Nel corso del Novecento, questa lotta si è intensificata, dando luogo a importanti conquiste sociali ed economiche per le donne.

La scelta della mimosa come simbolo della festa della donna ha una storia particolare. Infatti, nel 1946 un gruppo di donne italiane, tra cui Teresa Mattei e Rita Montagnana, ebbe l’idea di utilizzare la mimosa come simbolo della festa della donna, in omaggio alle donne che avevano lottato per la libertà e la democrazia durante la Seconda guerra mondiale. La mimosa fu scelta perché era un fiore comune e a basso costo, ma anche perché il suo colore giallo simboleggiava la forza e la vitalità delle donne. Da allora, la mimosa è diventata il simbolo della festa della donna in Italia e in molti altri paesi del mondo.