Bianco: “Stancanelli lasciami lavorare, farò di Catania un… fiore!”

Bianco: “Stancanelli lasciami lavorare, farò di Catania un… fiore!”

CATANIA – Dopo la demolizione del ponte del tondo Gioeni che è stata salutata dai catanesi con un’ovazione, anzi, per essere precisi, una standing ovation, la cui eco ancora risuona nell’aria e che venne sottolineata con una scritta “inneggiante”, molto catanese, su un telone (se non ricordiamo male …”Bella minchiata!”), ma soprattutto con gratitudine verso Bosco e Bianco (e, per i credenti, citazioni nelle preghiere, immaginiamo quali…), gratitudine che si rinnova quotidianamente, almeno due volte al dì, al mattino ed all’imbrunire, adesso assistiamo ad un rimpallarsi di accuse, ad uno scambio di colpi, quasi un incontro di boxe, con relative repliche all’ex sindaco Stancanelli.

Il leader della destra non ci sta: si è visto sottrarre una delle caratteristiche principali della sua appartenenza ideologica e culturale: il decisionismo di mussoliniana memoria! Uno scippo, ed a Catania sappiamo di cosa si parla, che gli brucia più di quello di palazzo degli elefanti. Bianco lo bacchetta e sostanzialmente, con garbo ma anche con sarcasmo, gli dice: “Ragazzino lasciami lavorare, farò di Catania un… fiore!”

Facciamo punto, lasciamo a loro il gioco del batti e ribatti, consideriamo la questione acqua passata e guardiamo a quello che sta succedendo nella viabilità. Abbiamo già documentato i lavori in corso per il tornaindietro di via Petraro, per liberare centinaia di catanesi dalla “trappola” della rotatoria Gioeni. Ben fatto, per rimediare al mal fatto!

rotonda (2)

Adesso ci troviamo di fronte al… gioco del Lego in atto tra corso delle Province, via Gabriele d’Annunzio, via Ruggero Orlando: un vero divertimento, sicuramente ispirato da qualche manuale di idraulica, per fluidificare il traffico. E qui diamo ragione a Bianco: piuttosto che non fare niente, tentiamo, chissà che stavolta non vada meglio. Tanto a rimuovere i jersey di plastica, bianchi e rossi, come le prime costruzioni Lego, non ci vorrà poi molto!

I catanesi continueranno a girare in tondo, non quello Gioeni, però!