Succede a Catania e provincia: 01 marzo MATTINA

Succede a Catania e provincia: 01 marzo MATTINA

CATANIA – Ecco le operazioni più importanti condotte a Catania e provincia dalla polizia:

  • La polizia ha arrestato un uomo sospettato di detenere droga con l’intento di spacciarla. Gli agenti erano in servizio nel quartiere San Cristoforo quando hanno notato alcuni assuntori di droga entrare e uscire da un edificio in via Murifabbro. Approfittando del portone aperto, gli agenti sono entrati nell’androne e nell’appartamento a piano terra dove hanno trovato una vera e propria attività di spaccio di droga. La cucina dell’appartamento era stata trasformata in un mercato della droga con dosi di crack e cocaina, materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Inoltre, c’era una somma di circa 1.300 euro in contanti, il provento dell’attività illecita. Nonostante l’appartamento fosse dotato di un sofisticato sistema di videosorveglianza, gli agenti sono riusciti a sequestrare la droga, il denaro e l’impianto di videosorveglianza e hanno effettuato una perquisizione approfondita con l’aiuto delle unità cinofile della polizia. L’uomo è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida;
  • Il personale dell’U.P.G.S.P. ha eseguito un’ordinanza emessa dal Tribunale di Palermo, che ha disposto l’aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico a quella della custodia cautelare in carcere per M.C., un uomo di Catania, accusato di numerosi furti aggravati. L’uomo aveva ripetutamente violato le prescrizioni imposte dalla misura degli arresti domiciliari, frequentando individui a sua volta già condannati, lasciando la propria abitazione senza autorizzazione e minacciando gli agenti di polizia in occasione dei controlli di routine. Inoltre, l’uomo aveva installato un sofisticato sistema di videosorveglianza all’interno della sua abitazione, probabilmente con l’intento di evitare o ritardare i controlli da parte delle autorità. Dopo aver svolto gli adempimenti necessari, l’uomo è stato trasferito nel carcere di Piazza Lanza dove rimarrà detenuto.

Operazione “Fora”

Di rilievo, nella giornata di ieri, l’operazione “Fora”.

La Polizia di Stato di Enna, nell’ambito dell’operazione denominata “Fora, ha eseguito 10 misure cautelari a carico di altrettanti soggetti di Catania, indagati per la commissione in concorso tra loro di reiterati delitti di furto di autovetture avvenuti nelle province di Enna, Caltanissetta, Messina, Catania, Siracusa tra i mesi di febbraio e aprile del 2022: nove soggetti sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel capoluogo etneo, mentre a uno è stato imposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Nel mese di febbraio dell’anno scorso, la Squadra Mobile della Questura di Enna ha iniziato un’indagine a seguito della ripresa dei furti di autovetture nella provincia, un fenomeno che era stato sopito per un po’ di tempo. Durante l’attività investigativa, la Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile ha individuato due gruppi criminali distinti, entrambi catanesi e per lo più già denunciati per reati simili.

Questi gruppi erano specializzati nel furto di Fiat 500L, Fiat 500X, Fiat Panda, Alfa Romeo Giulietta e Jeep Compass, e riuscivano a commettere i loro crimini in modo scientifico e professionale sia di giorno che di notte. Erano in grado di aprire le vetture, metterle in moto e fuggire rapidamente a bordo dei veicoli rubati.

Sono stati diciannove i colpi accertati nelle cinque province centro orientali della Sicilia: in un’occasione, gli uomini della Squadra Mobile di Enna hanno anche intercettato, nel casello autostradale di San Gregorio di Catania, una Jeep rubata a Taormina circa mezz’ora prima, al momento guidata da uno degli indagati. L’auto è stata poi restituita al proprietario.