Geraci Siculo, due alberi da abbattere diventano sculture – FOTO e VIDEO

Geraci Siculo, due alberi da abbattere diventano sculture – FOTO e VIDEO

GERACI SICULO – Il Comune di Geraci Siculo ha salvato due alberi che stavano per essere abbattuti e li ha trasformati in opere d’arte.

Si tratta di un cipresso situato all’interno della villetta comunale “Santissima Trinità” e un abete che si trova nel giardinetto che domina la statale.

Grazie all’intuizione dell’amministrazione e all’abilità del liutaio madonita Mirco Inguaggiato, questi alberi manterranno la loro presenza sul posto e ne custodiranno la memoria.

Il cipresso è stato scolpito in un pastore, simbolo della storia e della tradizione locale, mentre l’abete è stato trasformato in un’aquila, richiamando il vecchio simbolo della “Contea dei Ventimiglia”, la quale un tempo governava la zona.

cc

L’assessore Fabrizio Di Vuono ha sottolineato il profondo rispetto che la comunità nutre nei confronti degli alberi e della natura e ha arricchito il patrimonio artistico della città con queste due sculture.

Con questa iniziativa riteniamo di aver raggiunto due risultati – afferma l’assessore Fabrizio Di Vuono – da un lato abbiamo sottolineato il senso di profondo rispetto che la nostra comunità nutre nei confronti degli alberi e della natura. D’altro, abbiamo arricchito il patrimonio artistico di Geraci Siculo con due bellissime sculture che, grazie all’abilità e alla sensibilità artistica del maestro Mirco Inguaggiato, contribuiscono a valorizzare e celebrare la nostra storia e le nostre tradizioni”.

Inoltre, l’editrice Arianna Attinasi ha sottolineato che i pastori sono un simbolo per Geraci e rappresentano l’identità e l’economia della città.

I pastori sono un simbolo per Geraci – afferma l’editrice Arianna Attinasi – Rappresentano il passato, il presente e, speriamo, anche il futuro della nostra identità e della nostra economia. Per altro questa scultura in legno si lega benissimo alla tradizione dell’intaglio che è propria dei nostri pastori che da sempre usano decorare meravigliosamente i loro bastoni e i collari degli animali con magnifici legni intagliati“.

La scultura del cipresso in legno si lega alla tradizione dell’intaglio, che è propria dei pastori locali. Anche Mario Chichi, cultore della storia locale, ha sottolineato il tema ricorrente dell’aquila nella cultura della città, presente anche in diverse manifestazioni e nel nome di diverse attività commerciali e realtà associative, come ad esempio la squadra di calcio locale.

Già l’antico nome di Geraci, Yerax, richiama i rapaci – afferma Mario Chichi, cultore della storia locale – E ancora oggi l’aquila è un tema ricorrente per la cultura locale. La ritroviamo nelle nostre manifestazioni e nel nome di diversi esercizi commerciali e realtà associative, come ad esempio la nostra unica squadra di calcio che ha scelto come simbolo proprio l’aquila”.