Palermo, zone blu cancellate: chi e come rimborserà i possessori del pass?

Palermo, zone blu cancellate: chi e come rimborserà i possessori del pass?

PALERMO – Il Comune di Palermo ha cancellato oltre 7.500 stalli nella zona blu, come previsto dal nuovo piano di sosta tariffata.

Ciò ha fatto scattare la richiesta di rimborso dei pass da parte di coloro che avevano richiesto il permesso per parcheggi ormai fuori dalle aree a pagamento. Tuttavia, non tutti hanno diritto al rimborso al momento.

Solo coloro che si erano fatti rilasciare il tagliando dall’Amat dietro pagamento di 35 euro mensili (ovvero lavoratori, dimoranti e residenti dalla terza auto in poi) hanno diritto al rimborso in titoli di viaggio.

Per quanto riguarda i pass per residenti rilasciati dal Comune e riferiti alle strade ormai fuori dalle zone blu, c’è una discussione in corso tra Amat e l’amministrazione di Palazzo delle Aquile per stabilire il da farsi.

Non è ancora chiaro se chi aveva speso 10 euro per il permesso annuale o 20 euro per il biennale potrà richiedere il rimborso della somma versata.

La delibera del 2006 che istituì le zone blu a Palermo parlava di “pass gratuiti”, mentre i 10 euro per l’annuale e i 20 euro per il biennale erano definiti come “versamento quale diritto di istruzione della pratica da effettuare in favore della tesoreria comunale“.

Al momento, il Comune e l’Amat stanno valutando altre soluzioni per evitare decisioni impopolari. Sul sito dell’Amat è stata pubblicata una nota che dà indicazioni sul rimborso, ma si specifica che gli uffici non gestiscono i pass residenti emessi dalle circoscrizioni del Comune di Palermo.

Ciò ha suscitato perplessità a Palazzo delle Aquile, e tra l’amministrazione e l’Amat è in corso un confronto per trovare una soluzione. Al momento, sono migliaia i cittadini che avevano rinnovato il pass fino al 2024 e che adesso si ritrovano un permesso decaduto, non utilizzabile per i nuovi confini meno estesi delle zone A, B e C, poiché non abitano in vie dove la sosta è rimasta a pagamento.

Tuttavia, dal 13 febbraio è possibile richiedere il rimborso per i possessori di pass rilasciati da Amat a lavoratori, dimoranti e residenti (dalla terza auto in poi). Per presentare la domanda, è necessario recarsi agli sportelli di via Alfonso Borrelli 16. L’Amat darà in cambio biglietti per bus e tram, pass ztl, schede parcheggio e abbonamenti per il car sharing, in base alla parte di quota non usufruita.

Questa scelta ha lasciato insoddisfatti molti automobilisti che si erano muniti di lasciapassare e che adesso non ne hanno più bisogno. Inoltre, la competenza sul rimborso delle diverse tipologie di pass non è stata ancora chiarita nei documenti amministrativi istitutivi della nuova sosta tariffata, generando ulteriore confusione tra gli automobilisti.