Da Cuneo a Catania, il “viaggio” di un 32enne che si trovava ai domiciliari: denunciato per evasione

Da Cuneo a Catania, il “viaggio” di un 32enne che si trovava ai domiciliari: denunciato per evasione

CATANIA – Un uomo di 32 anni, già noto alle autorità, è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Catania per evasione.

Durante un servizio di pattugliamento nell’area di “Librino”, i militari hanno notato una Lancia Ypsilon con tre uomini a bordo che hanno cercato di evitare il controllo.

I carabinieri sono comunque riusciti a raggiungere l’auto e a identificare gli occupanti, tra cui il 32enne evaso da una comunità nel cuneese dove era sottoposto agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio commessi a Catania il 4 gennaio.

Dopo diverse evasioni dal luogo di detenzione, il sospettato è stato posto agli arresti domiciliari nell’abitazione della madre a Catania, come disposto dall’autorità giudiziaria.

Stanco della convivenza con i parenti, 30enne evade dai domiciliari e va in carcere

Preferisce il carcere alla propria abitazione dove stava scontando gli arresti domiciliari: ecco cos’è accaduto nel dicembre scorso.

Esasperato dalla convivenza con i propri familiari, un detenuto di 30 anni è evaso dai domiciliari a Niscemi, in provincia di Caltanissetta.

A causa degli insanabili dissidi con i conviventi, si è presentato in commissariato chiedendo di poter andare in carcere.

I poliziotti hanno inoltrato all’autorità giudiziaria un’informativa per il reato di evasione e il pubblico ministero ha disposto che la misura cautelare proseguisse in carcere.

A quel punto il 30enne è stato condotto dagli agenti nel carcere di Gela.

Evade dai domiciliari e viene sorpreso a rubare alla reception di un villaggio turistico

carabinieri della Stazione di Gioiosa Marea hanno arrestato, in flagranza di reato, un 23enne originario di Gioiosa Marea, già noto alle forze dell’ordine.

Durante il controllo alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, a Gioiosa Marea, i carabinieri hanno sorpreso l’uomo, ristretto al regime degli arresti domiciliari in un villaggio turistico per il reato di maltrattamenti in famiglia, fuori dall’appartamento a lui in uso e all’interno della reception, in possesso della somma di 120 euro in banconote di vario taglio asportate dalla cassa della struttura ricettiva.

Il 23enne pertanto è stato arrestato per evasione e furto aggravato, un 23enne originario di Gioiosa Marea, già noto alle forze dell’ordine.

Il reato di evasione

L’evasione dai domiciliari è una forma di evasione della pena che consiste nel non rispettare le restrizioni imposte dalla detenzione domiciliare. Questo reato è punito dal codice penale, e la sua gravità dipende dalla situazione specifica e dalla motivazione che ha portato all’evasione.

In genere, la detenzione domiciliare è imposta come alternativa alla detenzione in carcere o come parte di una pena detentiva più lunga. Questa forma di detenzione impone al detenuto di rispettare certe restrizioni, come ad esempio il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione senza permesso o il divieto di incontrare determinate persone.

Se una persona che è sottoposta a detenzione domiciliare evada dalla propria abitazione senza autorizzazione o viola altre restrizioni imposte, può essere accusata di reato di evasione. Questo reato è considerato molto grave, poiché rappresenta una violazione della fiducia che il tribunale ha riposto nella persona che ha commesso il reato originale.

Le pene per l’evasione dai domiciliari variano a seconda delle circostanze e possono comprendere la revoca della detenzione domiciliare, una pena detentiva più lunga o addirittura l’accusa di un nuovo reato.