Il maltempo mette in ginocchio la Sicilia: la conta dei danni nelle varie province

Il maltempo mette in ginocchio la Sicilia: la conta dei danni nelle varie province

SICILIA Il ciclone Nikola ha colpito anche la Sicilia, causando pioggia, mareggiate lungo le coste e neve a bassa quota. Le province orientali sono le più colpite e i sindaci hanno preso misure per prevenire eventuali conseguenze, come la chiusura di scuole, università, parchi e impianti sportivi. Questa mattina c’è stata una riunione con tutti i prefetti della Sicilia per discutere le misure necessarie per prevenire gli effetti delle condizioni meteorologiche avverse, soprattutto nella provincie della Sicilia orientale.

Situazione a Catania, Siracusa e Ragusa

A Catania, come previsto dai meteorologi, una forte pioggia e vento gelido si sono abbattuti sulla provincia. Al momento non vi sono segnalazioni di danni. A causa del maltempo, le scuole e le università sono state chiuse, così come deciso dal commissario straordinario Piero Mattei. Per aiutare i senza fissa dimora durante questi giorni freddi, la Croce Rossa di Catania, con il supporto dei volontari e del personale comunale di protezione civile, ha allestito uno spazio coperto nel centro fieristico Le Ciminiere, dotato di servizi igienici e pasti caldi forniti dalla Caritas Diocesana. La chiusura dell’autostrada Catania-Siracusa, prevista per giovedì 9 e venerdì 10 febbraio, è stata rinviata a data da destinarsi a causa del maltempo.

Anche a Siracusa, la pioggia e il vento stanno causando difficoltà. Nelle prime ore del mattino, alcuni blackout negli impianti di adduzione e pompaggio di acqua potabile di San Nicola hanno causato problemi di erogazione in tutta la città, tranne nelle zone della Borgata e di Ortigia che non sono state interessate dal guasto. Le squadre tecniche Siam stanno cercando di risolvere il problema non appena le condizioni lo permettono.

In Sicilia sta piovendo abbondantemente in tutte le zone orientali dell’isola. La neve sta cadendo in grandi quantità sopra i 700-800 metri di altitudine, rendendo l’Etna e i Nebrodi letteralmente sepolti da accumuli straordinari. I dati pluviometrici sono sorprendenti: nonostante sia solo l’inizio, sono già stati registrati 117mm a Linguaglossa, 103mm a Belpasso e così via.

Oltre alle piogge torrenziali, i forti venti orientali stanno causando violente mareggiate lungo tutta la costa orientale della Sicilia. A Catania, il vento ha raggiunto una velocità di 78 km/h, come misurato dall’anemometro di Fontanarossa.

A Ispica, nel Ragusano, dove è stato chiuso per precauzione il ponte della ferrovia dell’ex Sp86, sono state attivate squadre composte da polizia municipale, tecnici e volontari.

Situazione nelle isole Eolie

Nelle isole Eolie, le mareggiate causate dal vento gelido hanno portato a disagi alla circolazione. Ad esempio, a Vulcano la strada che passa dal porto di Levante verso Vulcanello è stata chiusa a causa delle onde alte. Sul posto ci sono il delegato municipale, la protezione civile comunale e i carabinieri. A causa delle condizioni meteorologiche, non ci sono stati collegamenti tra le isole Eolie e i traghetti non sono partiti da Milazzo questa mattina. Anche altri Comuni come Furci, Sant’Alessio e Roccalumera hanno subito mareggiate. La SS114 “Orientale Sicula” è stata temporaneamente chiusa in entrambe le direzioni all’altezza di Santa Margherita a causa di un allagamento causato dalla mareggiata. L’Anas e le forze dell’ordine sono sul posto per ripristinare la situazione il prima possibile. Il tratto della strada statale più colpito è lungo il lungomare Graziella Campagna nella strada che porta al villaggio di Galati.

Situazione nel Messinese

In molte città, i Centri operativi comunali sono stati attivati e i sindaci stanno invitando la popolazione a uscire solo per necessità. Un tratto della strada statale “Orientale Sicula” è temporaneamente chiuso al traffico in entrambe le direzioni a causa di un allagamento causato da una mareggiata a Santa Margherita (Messina). A Giardini Naxos è stata chiusa al transito la via Calcide Eubea vicino al molo di Schisò che è stato particolarmente colpito da onde alte anche cinque metri.

Spazzaneve sono in azione nei Nebrodi, con spargisale anche su Monte Lauro dove è stato registrato la presenza di ghiaccio, e sulla Statale 124.