Porta delle Farfalle, gli studenti dell’I.O.S. “Musco” di Catania custodi della bellezza – FOTO

Porta delle Farfalle, gli studenti dell’I.O.S. “Musco” di Catania custodi della bellezza – FOTO

CATANIA – In occasione della manifestazione “Agata sorride a Librino in cui centinaia di alunni di tante scuole hanno reso omaggio a Sant’Agata davanti alle due opere donate al quartiere dal mecenate Antonio Presti, è stata ultimata anche l’installazione delle opere realizzate dal Liceo Artistico “Angelo Musco” di Catania.

Dalla scorsa settimana è possibile infatti ammirare sul muro blu della Porta delle Farfalle le opere dedicate a Colapesce e a Vincenzo Bellini.

La realizzazione delle due opere ha coinvolto circa 60 alunni coordinati dalla Prof.ssa Myriam Scarpa, docente di Discipline pittoriche.

È stato un lavoro lungo – dichiara la prof.ssa Scarpa- i ragazzi hanno lavorato per circa due anni, ma oggi è una grande emozione vedere i sorrisi e la meraviglia dei ragazzi davanti alle loro opere e alle altre grandi opere che stanno andando a comporre il puzzle della Porta delle Farfalle“.

L’opera dedicata a Colapesce è stata progettata dal prof. Salvatore Bonura, recentemente scomparso, che ha anche dato un contributo importante alla sua realizzazione, dedicando lunghe giornate di lavoro con tanto amore e dedizione.

La moglie Rossana Bonaccorso racconta che il prof. Bonura ribadiva spesso l’importanza di quest’opera per Librino: “Il senso di questa scultura è fondamentale perché come Nicola sorreggeva la Sicilia, ognuno di noi deve proteggere questo territorio diventando custode della bellezza”.

Per Emanuela D’Aquino della classe IV A del Liceo Artistico, “aver realizzato queste opere rappresenta motivo d’orgoglio perché la gente può finalmente vedere un’altra faccia di Librino”.

Per Giulia Fisichella, anche lei della IV A, “è stata un’esperienza unica e speciale in cui non solo abbiamo imparato nuove tecniche, ma tutti noi studenti ci siamo trovati più uniti come non era mai successo prima”.

Quindi un ringraziamento – conclude la prof.ssa Scarpa – va a tutti gli allievi che hanno permesso di realizzare un sogno che resterà nel tempo a simboleggiare e ribadire che attraverso la bellezza e l’arte ci si può liberare di tutti i peggiori stereotipi esistenti. Grazie ragazzi siete grandissimi! Non perdete mai la bellezza che avete dentro!”.

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