Dice di essersi laureato con il massimo dei voti e lavora come dentista: titolo mai conseguito, multato

Dice di essersi laureato con il massimo dei voti e lavora come dentista: titolo mai conseguito, multato

PALERMO – Giorno 2 febbraio, il falso dentista Giuseppe Paladino è stato condannato a pagare una multa di 1.500 euro per il reato di falso in atto pubblico.

Questa sentenza è stata emessa dal gip del Tribunale di Palermo, Annalisa Tesoriere, che ha stabilito la condanna al posto di venti giorni di reclusione. Paladino ha rinunciato a opporsi al decreto penale di condanna e alla possibilità di essere destinato ai lavori socialmente utili.

Il Giudice Unico del Procedimento (GUP) ha riconosciuto Paladino colpevole di aver presentato dichiarazioni false per ottenere l’iscrizione all’albo degli odontoiatri all’Ordine dei medici di Palermo.

Nella sua richiesta d’iscrizione, Paladino aveva dichiarato di essere laureato a Pisa con il massimo dei voti e di non avere condanne penali, ma un controllo effettuato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCEO) ha dimostrato che non era né laureato né abilitato nell’Ateneo toscano.

Il presidente dell’OMCEO, Toti Amato, ha presentato una denuncia in procura e si è costituito parte civile con il supporto legale di Valentina Castellucci, Corrado Nicolaci e Mauro Torti.

L’Ordine dei medici – si legge – invita i cittadini a segnalare sempre casi sospetti di abusivismo professionale“.

Come hanno rimarcato il presidente Amato e il presidente della Commissione albo odontoiatri (Cao) di Palermo Mario Marrone: “Si tratta di un fenomeno di illegalità inqualificabile che va crescendo e che può diventare un vero allarme sociale perché una prestazione medica si riflette direttamente sulla salute della popolazione, oltre che sulla qualità dell’attività dei professionisti seri. L’ordine conferma il suo ruolo attivo sia nell’ambito dei poteri ispettivi, in qualità di organo sussidiario dello Stato, che nell’ambito dei procedimenti giudiziari: costituendosi ogni volta parte civile – hanno concluso Amato e Marronerappresenta una forte spinta nel processo per ottenere la condanna, evitando la prescrizione di tanti abusi“.

SI FINGE IMPIEGATO DELLE POSTE E TRUFFA UN ANZIANO

Un anziano residente a Valderice è stato truffato da un giovane di 22 anni originario di Napoli che si è spacciato per un impiegato delle Poste Italiane.

Il ragazzo è stato denunciato dai carabinieri per truffa, a seguito di una denuncia presentata dalla vittima. I militari sono riusciti a individuare il presunto responsabile grazie agli accertamenti effettuati sulla base della denuncia.

Il giovane ha contattato telefonicamente la vittima, fingendosi un rappresentante delle Poste Italiane, e l’ha indotta a effettuare tre bonifici per un totale di circa 2mila euro su una carta PostePay intestata a lui.

Ha inviato un messaggio di testo parlando a nome di Poste Italiane e ha richiesto alla vittima di richiamare per un problema sul suo conto corrente. Una volta ricontattato, ha convinto la vittima a effettuare i bonifici per evitare eventuali rischi.

Foto di repertorio