Festa grande al Barbera: il Palermo batte la Reggina e vola al sesto posto in classifica

Festa grande al Barbera: il Palermo batte la Reggina e vola al sesto posto in classifica

PALERMO – Il Palermo ha messo le ali.

La vittoria per 2 a 1 di ieri pomeriggio al Barbera contro la Reggina, il terzo successo consecutivo, porta i rosanero al sesto posto in classifica a due punti dal Bari quinto.

È stata una vittoria sofferta e meritata perché il Palermo l’ha voluta con tenacia e l’ha raggiunta con l’ausilio dei suoi uomini in panchina.

Dopo un primo tempo soporifero, con la Reggina ben messa in campo e con il Palermo timoroso, con Damiani alla ricerca delle soluzioni difficili, con tanti passaggi sbagliati e con troppi meccanismi inceppati, la partita si è accesa ad inizio ripresa con il vantaggio dei rosanero al 47° su rigore segnato da Brunori. Barbera in festa e tutti i giocatori in maglia rosa a inseguire Brunori che è andato ad abbracciare Corini in segno di gratitudine per la fiducia accordatagli facendogli calciare il penalty malgrado l’errore di domenica scorsa.

Ma il bello doveva ancora venire, perché la Reggina al 76°, con un gol fortunoso, rinvio sbilenco di Broh, rimpallo su Marconi e pallone alle spalle di Pigliacelli, riusciva a pareggiare e creava un attimo di scoramento tra i tifosi di casa, per la cronaca accorsi in più di 26.000, che, però, subito dopo ripigliavano ad incitare i propri beniamini.

Ed è in quel momento che si sono visti la forza, il carattere degli uomini in maglia rosa ed il valore dell’intero gruppo a disposizione di Corini.

Già ad inizio ripresa Verre aveva preso il posto di un Segre meno lucido e combattivo del solito. Poi con gli ingressi al 63° di Broh al posto di Damiani e al 77° di Soleri in sostituzione di uno sfiancato Brunori colpito dai crampi e di Tutino al posto di Di Mariano, che aveva fallito una grossa occasione da rete su assist di Brunori per una volta altruista, il Palermo è cambiato in meglio. I rosanero hanno ripreso a manovrare con maggiore precisione e velocità ed all’81°Soleri, con un colpo di testa magistrale, emulo del miglior Osimhen, insaccava alle spalle dell’incolpevole Contini trasformando in oro un pregevole cross da destra di Mateju, ieri autore della migliore prestazione da quando è al Palermo.

Palermo in vantaggio, quindi, a suggello della veemente reazione dopo il pareggio dei calabresi, con la possibilità di chiudere la partita al 90° per un rigore concesso dall’arbitro, su segnalazione del VAR, per una gomitata in testa a Soleri da parte di Gagliolo, rigore ignominamente fallito da Tutino che ha calciato debolmente favorendo la facile parata di Contini. E nel frattempo la Reggina era rimasta in dieci per l’espulsione per doppia ammonizione di Mayer.

Da segnalare, anche, l’esordio di Graves, entrato all’84° al posto di Valente e apparso attento, deciso e con un buon senso della posizione.

E ora? Prudenza imporrebbe di mantenere la calma, non lasciarsi prendere dall’entusiasmo e vedere di partita in partita cosa succede, a cominciare dalla prossima in trasferta contro il Genoa in programma venerdì 10 febbraio alle 20,30.

Ma nessuno può impedire ai tifosi di sognare. E questo Palermo fa sognare!