Sant’Agata, la tradizione delle Candelore: l’intervista esclusiva ai portatori

Sant’Agata, la tradizione delle Candelore: l’intervista esclusiva ai portatori

CATANIA – Tantissimi anni fa, quando non c’era luce nelle strade di Catania, le Candelore illuminavano il percorso di SantAgata. È un’antica tradizione trasportare i Cerei dedicati alla Santa che viene trasmessa da padre in figlio. Le parole che i devoti condividono sono sforzo, passione e devozione.

Il trasporto della Candelore è un momento di gioia, condivisione e appartenenza. I devoti fanno parte di un’unica famiglia quella di “Aituzza“. Per essere portatori dei Cerei non basta essere semplici fedeli ma bisogna essere devoti, infatti, la maggior parte degli uomini che li trasporta indossa anche il “saccovotivo di SantAgata.

Nel periodo del Covid19 i fedeli non hanno potuto vivere a pieno la Festa, a causa delle norme sanitarie contro il virus, questo è il primo anno che i festeggiamenti riprendono a pieno ritmo e l’emozione delle persone presenti è fortissima.

Ai nostri microfoni sono intervenuti i devoti che trasportano le “candele”, per scoprire il significato che racchiude questo gesto, inoltre, gli abbiamo domandato cosa rappresenta per loro la Festa. Nessuno sarà in grado di raccontarlo meglio, anche se sudati e stanchi, hanno comunque deciso di condividere con noi le loro emozioni.

Qui le interviste dei Fiorai, Pizzicagnoli e Mastri artigiani. Qui invece le interviste ai Panettieri, Rinoti e Ortofrutticoli.

Nell’intervista presente in questo articolo sono intervenuti gli appartenenti ai Pescivendoli, al Circolo SantAgata, del Monsignor Ventimiglia e il quartiere del Villaggio SantAgata.

La storia delle Candelore

In origine i Cerei di SantAgata erano 32, poi per via dei terremoti, della Seconda guerra mondiale, il numero è diminuito fino a 28 fino per poi arrivare drasticamente a 11. Recentemente, nel 2010 è stato introdotto il Cereo Villaggio Sant’Agata e il Cereo Mastri Artigiani nel 2018. Quest’anno si è aggiunta la Candelora del Cereo Devoti di Sant’Agata, e dal 2024 si aggiungerà la 15esima candelora che farà onore al Commendatore Luigi Maina. Ciascun Cereo richiama una corporazione di arti e mestieri.

Le Candelore vengono prodotte da abili artigiani locali con materiali pregiati e vengo decorate con motivi e simboli tipici della cultura siciliana. Dietro queste grosse strutture che possono arrivare a pesare fino a 650 chili, solitamente sfilano le bande musicali che accompagnano il movimento e la danza dei Cerei.

Trasportare le Candelore comporta un grosso sforzo fisico ma la fede, il coraggio e la devozione spingono i portatori verso questo lungo cammino, sostenuti anche dalle famiglie che li accompagnano e non gli fanno mai mancare l’acqua e i beni necessari.

Di seguito l’intervista ai Pescivendoli, agli appartenenti al Circolo SantAgata, del Monsignor Ventimiglia e il quartiere del Villaggio SantAgata.

 

 

Foto e video di Mariangela Cinardo e Filippo Sicali