Catania piange Daniela Agata Aiello, travolta da un Suv sulle strisce insieme a un’amica

Catania piange Daniela Agata Aiello, travolta da un Suv sulle strisce insieme a un’amica

CATANIA – Ieri sera, all’ospedale di Baggiovara di Modena, Daniela Agata Aiello, una giovane di 17 anni originaria di Catania ma residente in Emilia, è purtroppo deceduta dopo cinque giorni di agonia.

La ragazza è stata investita domenica pomeriggio mentre attraversava un passaggio pedonale insieme a un’amica. Il SUV che le ha colpite era guidato da un calciatore di 32 anni, che sostiene che le due giovani stessero attraversando la strada con il semaforo rosso.

La polizia locale di Modena sta indagando sulla dinamica dell’incidente e sta esaminando anche le telecamere della zona. Gli accertamenti dell’infortunistica sono stati trasmessi alla Procura e alcuni testimoni sono stati sentiti.

Il calciatore, che è rimasto sotto choc per giorni, è stato sottoposto a un alcol test che è risultato negativo e il suo veicolo è stato posto sotto sequestro.

L’uomo è attualmente indagato per omicidio colposo.

L’amica di Daniela Agata, una 18enne di Sassuolo, è ancora in condizioni gravi. Le due avevano trascorso la domenica pomeriggio insieme, girovagando per il centro di Modena, prima di essere coinvolte in questo drammatico incidente.

La comunità intera è scossa dalla perdita di Daniela Agata e si unisce al dolore della sua famiglia e degli amici.

Incidente stradale a Fiumefreddo di Sicilia 

Il reato di omicidio colposo

In Italia, il reato di omicidio colposo è descritto come la morte di una persona causata dalla negligenza o imprudenza di un altro individuo. Questa infrazione penale può essere commessa durante la conduzione di un veicolo, nel contesto del lavoro o in qualsiasi altra situazione in cui la negligenza o la mancanza di attenzione causino la morte di una persona.

La pena per questo reato può variare da un minimo di 3 anni di reclusione fino ad un massimo di 10 anni, a seconda della gravità del caso e delle circostanze specifiche. In alcuni casi, può anche essere imposto un risarcimento alla famiglia della vittima.

È importante notare che la legge italiana stabilisce che il reato di omicidio colposo non può essere perdonato o estinto per la prescrizione.

Siciliani coinvolti in sinistri stradali in Italia

Il 31 gennaio scorso, un lavoratore stagionale di 39 anni originario della Sicilia è stato colpito da un camionista mentre si trovava in Trentino. L’uomo è stato ricoverato in gravi condizioni.

L’incidente si è verificato intorno alle 2,30 del mattino lungo la Strada Provinciale 235 vicino a Zambana. La ricostruzione dei fatti indica che il 39enne aveva perso il controllo della sua auto, schiantandosi contro il guardrail. Dopo aver danneggiato una gomma, l’uomo è sceso dalla macchina per cambiarla, senza indossare il giubbotto catarifrangente. Il conducente del camion non si è accorto della sua presenza e lo ha investito.

I soccorritori del 118 sono giunti sul posto e hanno prestato assistenza al siciliano, che è stato trasportato in codice rosso all’ospedale Santa Chiara di Trento.

I vigili del fuoco di Nave San Rocco e di Zambana hanno fornito il loro supporto. I carabinieri hanno indagato sul sinistro per determinare le cause esatte.

In foto la vittima dell’incidente mortale a Modena