Movimenti sospetti in un’attività commerciale, arrestati 2 pusher

Movimenti sospetti in un’attività commerciale, arrestati 2 pusher

TAORMINA – I carabinieri della compagnia di Taormina hanno arrestato in flagranza di reato due uomini, un 52enne già noto alle forze dell’ordine e un 37enne titolare di un esercizio commerciale a Giardini Naxos, sospettati di detenere e vendere sostanze stupefacenti.

Durante i controlli del territorio, i carabinieri hanno notato dei movimenti sospetti in un’attività commerciale a Giardini Naxos e hanno deciso di eseguire una perquisizione.

Nel corso della perquisizione, i carabinieri hanno trovato 300 grammi circa di cocaina purissima, un mix di droghe sintetiche di tipo KETAMINA e MDMA e un bilancino di precisione ancora con residui di stupefacenti.

Il valore di mercato della cocaina è stato stimato in circa 15mila euro.

Dopo l’udienza di convalida, il giudice del Tribunale di Messina ha convalidato l’arresto e ha imposto la misura degli arresti domiciliari per i due indagati. Entrambi sono accusati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Droga per tutti i gusti anche a Catania

Anche a Catania droga per tutti i gusti: in un controllo nell’abitazione di un noto pregiudicato, D.B. di anni 23, già sottoposto agli arresti domiciliari, gli agenti del commissariato “San Cristoforo” hanno avvertito un forte odore riconducibile presumibilmente a sostanza stupefacente, che li ha indotti a effettuare un’accurata perquisizione dell’immobile.

sospetti dei poliziotti risultavano ben fondati poiché sono stati rinvenuti, all’interno di uno sportello della cucina, diversi involucri termosaldati contenenti: 4 grammi circa di crack, 1 grammo circa di cocaina e nell’armadio della stanza da letto, una busta contenente 50 grammi circa di marijuana.

La sostanza è stata sequestrata, oltre a un bilancino di precisione, materiali per il confezionamento delle dosi e una somma in contanti pari a mille euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio, della quale il giovane non sapeva giustificare la provenienza.

Gli agenti, per quanto anzidetto hanno proceduto all’arresto del pregiudicato, ponendolo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Il reato di spaccio di stupefacenti

Il reato di spaccio di stupefacenti

Il reato di spaccio di stupefacenti è un crimine gravissimo che viene punito con severe sanzioni penali. Questo reato riguarda la vendita, la cessione o la distribuzione di sostanze stupefacenti, come la marijuana, la cocaina, l’eroina e la metanfetamina. Queste sostanze sono vietate dalle leggi sul controllo delle droghe e sono classificate come sostanze pericolose.

Tale reato è una vera e propria minaccia per la società e viene perseguito con grande impegno da parte delle autorità competenti. Le pene previste per questo reato variano in base alla quantità e alla tipologia di sostanza stupefacente, nonché alla gravità delle circostanze del reato. In generale, le pene possono comprendere la reclusione in carcere, la multa, la confisca dei beni e la privazione della libertà personale.

Il reato di spaccio di stupefacenti è una forma di criminalità organizzata che è difficile da contrastare e da investigare. Spesso, gli spacciatori operano in modo sofisticato. Per questo motivo, le autorità competenti lavorano a stretto contatto con le agenzie di intelligence e di sicurezza per indagare e prevenire il crimine.

Le conseguenze del reato di spaccio di stupefacenti sono molteplici e hanno un impatto negativo sulla società in molteplici modi. In primo luogo, l’uso di droghe illegali può causare danni irreparabili alla salute dei consumatori e portare a problemi di dipendenza. Inoltre, il mercato delle droghe illegali è spesso associato alla violenza e alla criminalità organizzata, che mette a rischio la sicurezza pubblica.