Migranti, il neonato è morto annegato: non è stata la madre a lanciarlo in acqua

Migranti, il neonato è morto annegato: non è stata la madre a lanciarlo in acqua

AGRIGENTO – Il neonato di 4 mesi deceduto insieme agli altri stranieri è annegato dopo essere caduto in mare da un barcone di migranti, che è stato successivamente soccorso dalla Guardia Costiera a 42 miglia da Lampedusa nelle acque maltesi.

Il piccolo è finito in acqua a causa della madre, che lo teneva in braccio, che ha perso i sensi e si è spenta a bordo. Un altro migrante, che inizialmente si pensava avesse cercato di salvare il bimbo, in realtà è svenuto sul parapetto del barcone ed è caduto in mare.

La Procura di Agrigento ha chiarito quanto accaduto sul barchino di 6 metri soccorso, intervistando i 41 superstiti (compreso un minorenne).

Le difficoltà nella comunicazione, causate dalla lingua, sono state risolte e si è scoperto che la madre non ha gettato il bambino in mare, ma è morta e il neonato, ancora vivo, è caduto in acqua annegando. Anche l’altro migrante, in precedenza creduto tuffatosi in mare per recuperare il neonato, è svenuto e si è tuffato accidentalmente.

I superstiti hanno riferito di non aver mangiato o bevuto nulla per giorni e di aver finito anche l’acqua, al punto che bevevano quella del mare.

La Procura, guidata da Salvatore Vella, ha disposto l’autopsia sugli otto cadaveri, che saranno esaminati nella camera mortuaria dell’ospedale di Agrigento e successivamente trasferiti lì nei prossimi giorni.

La tratta dei migranti

La tratta di migranti è un crimine che consiste nella riduzione in schiavitù o nella sfruttamento del lavoro o della prostituzione di persone, spesso attraverso la frode, la coercizione o la violenza. Questo fenomeno colpisce soprattutto i migranti che cercano di migrare verso paesi più sicuri o economicamente più stabili, ma sono vittime di gruppi criminali che sfruttano la loro vulnerabilità.

La tratta di migranti rappresenta una forma di traffico di esseri umani e viola i diritti fondamentali delle persone. È importante prevenire e combattere questo crimine attraverso una maggiore collaborazione tra paesi, l’educazione e la sensibilizzazione della popolazione, nonché la protezione e il sostegno delle vittime.

La tratta di esseri umani

La tratta di esseri umani è una forma di schiavitù moderna che coinvolge la riduzione in schiavitù, la tratta di persone e la riduzione in servitù mediante l’utilizzo di forza, frode o intimidazione. Può coinvolgere persone di tutte le età, ma spesso riguarda bambini, donne e persone vulnerabili.

La tratta di esseri umani è un crimine che viola i diritti umani fondamentali, come la libertà, la sicurezza e la dignità delle persone. Il reato di tratta di esseri umani è punito a livello internazionale e nazionale.

Nonostante questo, la tratta di esseri umani continua ad essere una piaga diffusa in molte parti del mondo e richiede un impegno globale per la sua prevenzione e repressione.

Foto di repertorio