Morto lo stilista spagnolo Paco Rabanne, “il metallurgico della moda”

Morto lo stilista spagnolo Paco Rabanne, “il metallurgico della moda”

FRANCIA – Lo stilista Paco Rabanne è morto all’età di 88 anni a Portsall, in Francia.

Ha iniziato la sua carriera negli anni ’60 creando gioielli per case di moda come Givenchy, Dior e Balenciaga, prima di fondare la sua propria casa di moda nel 1966.

Era conosciuto per utilizzare materiali insoliti nei suoi modelli, come metallo, carta e plastica, tanto da essere soprannominato “il metallurgico della moda” da Coco Chanel.

Rabanne è stato anche pioniere nel portare la musica alle sfilate e ha disegnato i costumi per il film “Barbarella.

Con la sua visione unica e la sua capacità di utilizzare materiali non convenzionali, Rabanne ha lasciato il suo segno nell’industria della moda.

Morta la stilista Vivienne Westwood

Il 30 dicembre scorso il mondo della moda inglese piangeva la morte della stilista Vivienne Westwood.

Nota per il suo contributo alla moda punk e new wave degli anni ’70 e ’80. Nata nel 1941, ha iniziato la sua carriera come stilista nei primi anni ’70, diventando presto una figura chiave nella scena punk londinese.

La sua estetica audace e anticonformista ha influenzato molte generazioni di designer e ha reso il suo marchio, che porta il suo nome, uno dei più riconoscibili al mondo. Oltre alla sua carriera di successo nella moda, Westwood è anche attivista e ha utilizzato il suo platform per promuovere cause ambientali e politiche.

La morte di Renato Balestra

A novembre ci lasciava invece Renato Balestra.

La sua eredità nel mondo della moda non sarà mai dimenticata. Il suo colore iconico, ancora oggi associato alla sua Maison, e i vestiti creati per le dive del cinema italiano e di Hollywood lo hanno reso immortale.

Originario di Trieste, Balestra si avvicinò al mondo della moda per caso quando amici inviarono uno dei suoi bozzetti al Centro Italiano della Moda, rivelando il suo talento e spingendolo ad abbandonare gli studi di ingegneria. Dopo aver lavorato per vari atelier tra cui Jole Veneziani e Emilio Schubert, si trasferì a Roma e creò costumi per attrici come Ava Gardner, Gina Lollobrigida e Sophia Loren.

Nel 1958 presentò la sua prima collezione negli USA, conquistando dive come Liz Taylor e Claudia Cardinale. Nel 1959 aprì il suo primo atelier a Roma e presentò la sua prima collezione di alta moda alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna.

Il colore Blu Balestra, un brillante blu, rimane ancora oggi il simbolo della sua Maison.

Il marchio di Renato Balestra ha raggiunto la distribuzione a livello mondiale alla fine degli anni ’60, e i suoi abiti sono stati indossati da first lady, principesse e imperatrici. Nel 1978 è stato lanciato il profumo Balestra e altri prodotti.

Balestra ha anche disegnato costumi per spettacoli teatrali, come “Così è se vi pare” di Franco Zeffirelli e la Cenerentola di Rossini. Il premier Giorgia Meloni ha dichiarato su Twitter che “la nostra Nazione perde un’eccellenza di stile con la scomparsa di Renato Balestra“.

Il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, ha twittato che Balestra è stato “un grande della moda: un innovatore e un creativo, il Blu Balestra è una sua invenzione“.