Bambina in ipotermia a scuola, garante dell’Infanzia: “Negati i diritti di sopravvivenza”

Bambina in ipotermia a scuola, garante dell’Infanzia: “Negati i diritti di sopravvivenza”

PALERMO – La comunità palermitana è rimasta profondamente scossa dal caso di ipotermia che si è verificato nei giorni scorsi nel capoluogo siciliano. A esprimersi sull’accaduto è stata Giovanna Perricone, garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo.

Tutte le comunità della città di Palermo – ha affermato – sono state molto turbate dai fatti di cronaca relativi ad alcune condizioni che sembrano ledere i diritti dell’Infanzia; tra questi, quelli basilari di sopravvivenza che ci invitano, invece, a pensare ad ambienti salubri dove fare vivere i nostri bambini. Tale condizione di negazione dei diritti risulta antica e radicata“.

L’edilizia scolastica, infatti, sembra essere stata la ‘Cenerentola’ di un impulso culturale della città di Palermo. Come per Cenerentola anche per l’edilizia scolastica si profilano, però, possibili cambiamenti individuabili nell’impegno economico che il governo della città ha attestato all’interno dei costi previsti dal bilancio“.

Come autorità garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – continua – auspico che da questo momento le scuole si facciano velocemente e creativamente promotrici di un’efficace esecutività nella gestione dei fondi attribuiti. Sono fiduciosa che tutte le risorse esistenti vengano prioritariamente orientate a rispondere a quei diritti di sopravvivenza, di crescita, di protezione, di partecipazione, che l’Assemblea generale delle Nazioni Unite (20 Novembre 1989) da più di trent’anni ci indica e che la normativa nazionale ha assunto all’avvio degli anni 2000. Mi auguro anche che i cittadini contribuiscano a valorizzare, ciascuno con il proprio ruolo, tutti gli sforzi che in questa città si fanno per sostenere il benessere della crescita dei bambini“.

Foto di repertorio