Mario Francese, oggi 44 anni dalla sua morte: pagò con la vita il suo coraggio da cronista

Mario Francese, oggi 44 anni dalla sua morte: pagò con la vita il suo coraggio da cronista

PALERMO – Sono trascorsi 44 anni dall’uccisione, per mano della mafia, di Mario Francese. Giornalista siciliano nato a Siracusa il 6 febbraio del 1925 e assassinato a Palermo il 26 gennaio del 1979.

La carriera di Mario Francese

La sua carriera come telescriventista comincia all’ANSA, dove successivamente cominciò a collaborare come giornalista. Da lì scrisse per il quotidiano La Sicilia di Catania. Nel 1958 venne assunto dall’ufficio stampa dell’assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Siciliana e il 30 ottobre dello stesso anno sposò Maria Sagona, con la quale ebbe quattro figli: Giulio, Fabio, Massimo e Giuseppe.

Nel frattempo intraprese una collaborazione con il Giornale di Sicilia di Palermo. Nel 1968 si licenziò dalla Regione per lavorare a tempo pieno al giornale, dove si occupò della cronaca giudiziaria, entrando in contatto con gli scottanti temi del fenomeno mafioso.

Divenuto giornalista professionista si occupò della strage di Ciaculli, del processo ai corleonesi del 1969 a Bari, dell’omicidio del colonnello dei carabinieri Giuseppe Russo e fu l’unico giornalista a intervistare la moglie di Totò Riina, Antonietta Bagarella.

Mario Francese Antonietta Ninetta Bagarella Tribunale Bari

In foto Mario Francese e Antonietta Ninetta Bagarella al Tribunale di Bari – Fonte foto: antimafiaduemila.it

Nelle sue inchieste entrò profondamente nell’analisi dell’organizzazione mafiosa, delle sue spaccature, delle famiglie e dei capi, specie di quella corleonese legata a Luciano Liggio e Totò Riina. Fu un fervente sostenitore dell’ipotesi che quello di Cosimo Cristina fosse un assassinio di mafia.

Francese indaga, annota e scrive sul Giornale di Sicilia, dove è cronista giudiziario, quel che accade nel territorio, facendo nomi e cognomi; è il primo a farlo ed è ancora il primo a rivelare l’ascesa dei Corleonesi e a chiamare “commissione” il vertice della cupola.

Francese paga con la vita, ad appena 54 anni, il suo coraggio e il suo fiuto di cronista.

L’omicidio di Mario Francese

La sera del 26 gennaio 1979 venne assassinato a colpi di pistola a Palermo da Leoluca Bagarella, davanti a casa sua.

Per il suo omicidio sono stati condannati: Totò Riina, Leoluca Bagarella (che sarebbe stato l’esecutore materiale del delitto), Raffaele Ganci, Francesco Madonia, Michele Greco e Bernardo Provenzano.

Il 3 settembre 2002 si suicidò il figlio 36enne Giuseppe, che per anni si era dedicato a inchieste sulla ricostruzione dell’omicidio del padre.

Riconoscimenti

Nel 1996 è stato istituito un premio alla sua memoria, il Premio Mario Francese.