Il vino nuoce alla salute? La richiesta di Dublino che spaventa l’Italia: parla l’esperta

Il vino nuoce alla salute? La richiesta di Dublino che spaventa l’Italia: parla l’esperta

ITALIA – Settimane di massima attenzione e tensione nella filiera del vino italiano, prodotto conosciuto, apprezzato ed esportato a livello mondiale.

Appena qualche mese fa, i vertici di Dublino hanno fatto esplicita richiesta, non riscontrando problemi dall’UE, di una norma che inserisca nelle bottiglie delle avvertenze sanitarie come “Il vino nuoce gravemente alla salute” o cose simili. Giova precisare che i medesimi avvisi valgono per birra, liquori e amari.

È così che l’Irlanda potrebbe creare un precedente e trascinare gli altri paesi dell’Unione Europea all’obbligo di etichetta sulle bottiglie degli alcolici. Fortunatamente il via libera non è ancora definitivo: ora l’Isola del Vecchio Continente appartenente all’arcipelago britannico dovrà ottenere il benestare dell’Organizzazione mondiale del commercio, in quanto questa normativa rappresenterebbe una barriera anche a livello internazionale.

In Italia è stata prevedibilmente unanime il malcontento e dissenso tra addetti all’industria e ministri: “La decisione dell’Ue è assurda e dannosa” ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanché, definendo la filiera produttiva del vino come una delle eccellenze del nostro paese.

Per capire meglio le conseguenze che potrebbero scaturire da una decisione l’enologo di Cantine Nicosia (Trecastagni), Maria Carella, ci ha illustrato i punti discordanti insieme al peso delle scelte che si fanno in pochi secondi e si scontano per tutta la vita.

• Esiste il rischio che il vino, tanto apprezzato soprattutto in Italia, possa nuocere alla salute da come fa sapere l’UE?

La richiesta da parte dell’Irlanda di utilizzare etichette in cui ci sia la dicitura “allarmistica” è dovuta all’elevato consumo di alcol nel loro paese, molto spesso superalcolici, che potrebbero creare, in caso di abuso problemi di salute.
Sarebbe certamente più corretto educare i giovani ai benefici che il consumo moderato del vino potrebbe avere piuttosto che generalizzare su tutti i prodotti con presenza di alcol e demonizzare l’utilizzo del vino.
In Italia il legame con il vino ha radici profonde. Vino significa storia, cultura, tradizione e legame col territorio. Non credo che tale dicitura in etichetta in Italia possa limitare i consumi ma in altri paesi in cui è minore questa consapevolezza certamente l’esportazione dei nostri prodotti potrebbe subire delle ripercussioni a danno dell’economia“.

• Una decisione del genere che problemi potrebbe creare nell’ambito lavorativo italiano?

Diminuzione delle vendite con conseguente aggravio dell’economia nazionale e delle imprese del settore“.

• Questa misura, già adottata a Dublino, metterebbe una barriera al mercato interno della nostra nazione?

Certamente altri paesi potrebbero adottare la stessa misura, soprattutto li dove è molto elevato il consumo dell’alcol e creare gravi problemi all’economia“.

• Considera giusto l’utilizzo di etichette allarmistiche per educare alla sana alimentazione?

Assolutamente no. Sarebbe più corretto dare informazioni complete sia sui benefici che il consumo di vino può avere e anche sulle eventuali conseguenze dovute all’abuso piuttosto che ad un utilizzo moderato del vino. Si sta lavorando tanto per valorizzare i prodotti italiani e l’introduzione di questa nuova legge sarebbe come “tarpare le ali” ad un settore che è in volo“.

• L’eventuale apporto di messaggi allarmistici potrebbe rovinare l’estetica delle tante bottiglie?

La presenza di messaggi allarmistici e negativi potrebbe togliere spazio ad altre informazioni o immagini legate alla rappresentazione/descrizione del prodotto peggiorando così l’estetica dell’etichetta e della bottiglia“.

• Quante probabilità ci sono che queste misure potrebbero essere adottate in Italia?

Purtroppo l’UE tende a generalizzare le regole per tutte le nazioni, dipende da quanta forza i paesi produttori di vino come Italia, Francia, Spagna etc.. abbiano la forza di opporsi a tali soprusi“.

Fonte foto rossovermiglio.com