TREMESTIERI ETNEO – Il triennio appena trascorso, iniziato in modo routinario, è stato poi scompaginato dall’emergenza pandemica che ha causato un riassetto di tutta scuola, in modo da adattarsi alle nuove condizioni. Pur nelle difficoltà di gestione dell’emergenza, sono stati fatti enormi passi in avanti: si è determinato un profondo cambiamento di approccio dei docenti e delle classi in relazione al digitale, azione poi sistematizzata con l’attuazione della Didattica Digitale Integrata e con il passaggio sulla piattaforma G-Suite.
Inoltre è online il nuovo sito (clicca qui per accedere), rispondente alle normative più recenti.
Si sono conclusi di recente gli Open Day all’I.C. “De Amicis” di Tremestieri Etneo e la Dirigente Prof.ssa Tiziana Palmieri ci parla dell’istituto nei dettagli della formazione e dei progetti in atto: “Abbiamo privilegiato le iniziative outdoor (es. orienteering) e abbiamo aderito alla Rete Nazionale Scuole all’Aperto, visionabile cliccando qui.
Abbiamo potenziato il servizio di Sportello d’Ascolto psicologico a scuola, peraltro già attivo da anni grazie al contributo liberale dei genitori.
La nostra Scuola pone annualmente al centro del Piano dell’Offerta Formativa un tema unitario, da declinare secondo età e classe su tematiche ampie e trasversali. Ciò al fine di convogliare le attività e le iniziative verso un cardine che abbia senso e che comunichi un’unitarietà e non una dispersione di idee e fatiche. Quest’anno il tema è I doni della natura: emozioni, ambiente ed esperienza diretta.
La nostra Scuola è in rete con altre scuole cittadine nel Polo Catanese di Educazione Interculturale e nella Rete delle scuole siciliane per il cinese oltre che in quella per la Sicurezza.
Partecipiamo da anni alle mobilità Erasmus anche con gli alunni. A breve andremo nelle Canarie e in Svezia. Investiamo molto sull’apprendimento delle lingue straniere, fin dall’infanzia. La nostra scuola è tra le scuole di primo ciclo con più alto numero di certificazioni Cambridge in Sicilia“.
Cosa succederà nei prossimi anni?
“Per favorire la didattica outdoor, nella quale crediamo, lavoreremo affinché gli spazi esterni vadano valorizzati in un’ottica di apprendimento. Progettare e realizzare dei giardini didattici comporta un approccio e un cambio di prospettiva: non ci si limiterà a trasferire all’aperto il modello tradizionale di scuola, ma si sfrutteranno le potenzialità educative e didattiche dello spazio outdoor per un rinnovamento del processo di insegnamento/apprendimento.
Per l’inclusione si continuerà a proporre le attività finalizzate agli alunni e alle alunne con situazioni temporanee o permanenti di disagi e con bisogni educativi speciali, aggiungendo alle attività di educazione motoria e alla pet-therapy anche quelle all’esterno.
Si stanno mettendo in atto nuove azioni di implementazione delle dotazioni tecnologiche per tutto l’Istituto, per la quale ci stiamo avvalendo delle risorse messe a disposizione dai Fondi europei e dal PNRR. Le metodologie didattiche innovative e laboratoriali saranno rese sistematiche e diffuse, anche con la realizzazione della Didattica per Ambienti di Apprendimento, per intenderci, il modello all’americana, in cui le aule sono destinate alle singole materie e i ragazzi della secondaria di I grado si sposteranno negli intervalli.
Il livello di partecipazione delle famiglie alle attività della scuola, in particolare per un gruppo trainante, guidato dai membri del Consiglio di Istituto, è ottima e contiamo di avere la loro collaborazione per la realizzazione dei nuovi progetti in cantiere.
La Scuola è impegnata nella comunicazione: attraverso il registro elettronico, la pagina social della Scuola su Facebook, il canale Telegram utilizzato per le circolari e altri avvisi e messaggi informali, diffusione delle proposte culturali del territorio“.
L’intervista video alla Dirigente
