“Un albero per il futuro”, migliorare il domani attraverso un impegno nel presente: il progetto dell’IISS “M. Rapisardi”

“Un albero per il futuro”, migliorare il domani attraverso un impegno nel presente: il progetto dell’IISS “M. Rapisardi”

CATANIA – Nella giornata di lunedì 16 gennaio 2023, l’IISS “M. Rapisardi” è stato protagonista del Progetto Nazionale di Educazione Ambientale denominato “Un albero per il futuro”, il quale si è svolto nella sede di Santa Maria di Licodia, coinvolgendo gli studenti delle classi seconde, terze e quarte del Liceo delle Scienze Umane e dell’Istituto Tecnico Tecnologico che ha sede a Biancavilla.

Tale progetto, promosso in tutta Italia dal Ministero della Transizione Ecologica, è portato avanti dall’instancabile attività del Reparto italiano dei carabinieri di Biodiversità, il quale si occupa di gestire, tutelare e preservare le riserve naturali e le foreste demaniali dello Stato, perseguendo altresì lo scopo di educare e formare i cittadini al rispetto e alla cura dell’ambiente.

In ossequio a tali finalità, il Reparto è fautore di svariate campagne di sensibilizzazione e informazione su tale tematica nelle scuole, nelle quali hanno dato vita al progetto sopracitato, che prevede la donazione di circa 500mila alberi a numerosi istituti scolastici di tutto lo Stivale.

A ciascuna scuola infatti, sono destinate delle piante autoctone, selezionate sulla base delle caratteristiche del territorio, le quali saranno poi messe a dimora dai carabinieri stessi e dagli studenti della scuola, rappresentando così l’avvio di un impegno e di una progettualità comune verso l’ambiente.

La donazione di specie vegetali è stata altresì arricchita dall’aggiunta del cosiddetto “Albero della legalità”, il quale deriva da un terreno ubicato vicino la casa del Giudice G. Falcone e si pone come un simbolo dell’impegno dello Stato nella lotta contro la mafia.

In seguito alla morte del magistrato infatti, la Fondazione Falcone, l’Arma dei Carabinieri, la Soprintendenza e il Comune di Palermo, fecero prelevare alcune gemme del noto Ficus Macrophillacolumnarismagnoleides, le quali vennero duplicate in laboratorio e diffuse, grazie al progetto in questione, sotto forma di piccoli alberelli da piantare nelle scuole, al fine di far parte del “Grande bosco diffuso”, formato da tutte le piantumazioni degli studenti.

Ad accogliere presso il Liceo delle Sc. Umane l’arrivo delle forze dell’ordine del Centro Anticrimine Natura di Catania, rappresentate dal Maresciallo Ord. F. Doro e dall’Appuntato A. D’Agata, sono intervenuti la Dirigente Prof.ssa Fiorella Baldo, i docenti accompagnatori delle classi coinvolte e gli studenti, i quali hanno preso parte con entusiasmo e partecipazione attiva all’iniziativa.

Ai saluti e ai ringraziamenti da parte della Dirigente, la quale ha sottolineato l’importanza di tali attività educative, ribadendo il ruolo attivo della scuola nella formazione completa e poliedrica dell’individuo, ha fatto seguito l’intervento del Maresciallo Doro, il quale ha esposto, ai giovani alunni, le attuali problematiche ambientali che affliggono il Paese, sottolineando come spesso esse siano di matrice antropica, annoverando svariati crimini ambientali, come l’inquinamento delle terre e delle acque, le discariche abusive e le eccessive emissioni di gas, tra le principali cause del deterioramento del pianeta.

A ciò ha fatto seguito un’attenta disamina sull’importanza delle piante e delle grandi aree verdi per la stessa sopravvivenza umana, considerando le giovani generazioni come le vere e proprie protagoniste di tale impegno sociale, il quale, attraverso la salvaguardia e la tutela ambientale, può davvero riscrivere il futuro della Terra.

Infine, sono state presentate le piante donate, munite di uno specifico QR, attraverso il quale monitorare, su un’apposita piattaforma web, la rispettiva crescita e lo stoccaggio di anidride carbonica.

A partire dall’”Albero della legalità”, si è poi proseguito con le altre piantine di Abete Bianco, Frassino, Cisto e Ginestra. Quest’ultima è stata descritta dal Maresciallo come una “pianta pioniera”, poiché considerata una specie vegetale colonizzatrice, in grado di sopravvivere in terreni avversi, quale quello vulcanico, trasformando, nel tempo, il grado di fertilità e accoglimento di vita del terreno.

In ossequio a tali proprietà, ha rivolto il suo personale augurio ai giovani studenti, affinché essi stessi siano, al pari della ginestra, in grado di ricostruire con le proprie radici il mondo che viene loro consegnato.

La giornata si è poi conclusa con una serie di domande, rivolte al Maresciallo da parte degli studenti e degli insegnanti, che hanno alimentato un proficuo e costruttivo dibattito sul tema e uno scambio di riflessioni.

Le foto

No Images found.