Aggiudicati i lavori per riqualificare l’area dell’ex ospedale Santa Marta: le parole del consigliere Zammataro

Aggiudicati i lavori per riqualificare l’area dell’ex ospedale Santa Marta: le parole del consigliere Zammataro

CATANIA – A seguito della notizia dell’aggiudicazione definitiva dei lavori di riqualificazione dello spazio in cui sorgeva l’ex ospedale Santa Marta a Catania è intervenuto il presidente della commissione consiliare Urbanistica Manfredi Zammataro.

Al posto della vecchia struttura in cemento, abbattuta prima dei lavori, sorgerà una piazza sulla quale si affaccerà il vecchio presidio ospedaliero risalente al Settecento. Si parla di un’area di 4.150 metri quadrati di cui 1.250 saranno destinati a spazi verdi.

La restante parte del progetto prevede la realizzazione di due vasche con giochi d’acqua alternati da alberi di carrubo e due gruppi scultorei, che erano già presenti nell’area ospedaliera.

La notizia dell’aggiudicazione dei lavori nell’area dell’ex Santa Marta – dice Zammatarodi sicuro è ottima e consente di proseguire nel solco di quella rigenerazione urbana immaginata e attuata dallo scorso governo regionale guidato da Nello Musumeci”.

Sebbene i tempi per l’abbattimento del prospetto della vecchia struttura ospedaliera in cemento siano stati molto celeri abbiamo poi assistito a un rallentamento nell’avvio dei lavori per lo slargo che rischiavano di dare campo libero al vandalismo. Avevo già segnalato episodi criminali con l’abbattimento di parte della recinzione del cantiere e l’abbandono di carcasse di mezzi”, prosegue.

“Per queste ragioni ci si augura che i lavori partano celermente ed è mio intendimento, da presidente della commissione Urbanistica, convocare una seduta alla presenza del Genio Civile per sviscerare i dettagli del progetto di riqualificazione e soprattutto i tempi tecnici di realizzazione”, aggiunge.

“Una volta completati i lavori – conclude il presidente della commissione consiliare UrbanisticaCatania avrà uno spazio riqualificato e valorizzato dall’architettura e dalla storia che hanno reso grande la nostra comunità“.