Contrasto al commercio illegale di prodotti ittici: sanzioni per oltre 70mila euro

Contrasto al commercio illegale di prodotti ittici: sanzioni per oltre 70mila euro

CATANIA – In questo periodo dell’anno, la domanda di prodotti ittici incrementa notevolmente, con un conseguente aumento del rischio di inosservanza della normativa di settore.

Per questo, la Guardia Costiera ha implementato il proprio impegno quotidiano nel contrasto della pesca illegale e della immissione nella filiera ittica dei prodotti di tale attività nel rispetto delle vigenti disposizioni nazionali e internazionali in materia, a tutela dei consumatori, ma soprattutto in difesa del “Made in Italy” e degli onesti lavoratori del settore.

L’operazione complessa denominata “Senza Traccia” – portata a compimento in questi giorni su tutto il territorio nazionale – si è protratta per tutto il mese di dicembre vedendo all’opera le donne e gli uomini anche della Guardia Costiera della Sicilia orientale, in molteplici controlli mirati, sia a terra che in mare, tesi a prevenire, individuare e contrastare ogni forma di illegalità sul commercio degli stock ittici e, in particolar modo, a vigilare sul buon andamento delle pratiche di concorrenza leale che deve vigere sul libero mercato, oltre ad evitare il rischio per la cittadinanza di acquistare prodotti ittici non sicuri per il consumo umano.

Il dispositivo messo in campo, coordinato nella Sicilia orientale dal Centro di Controllo Area Pesca della Direzione marittima di Catania, e articolato a livello territoriale dalle Capitanerie di porto Augusta, Siracusa, Messina, Milazzo e Pozzallo e dai dipendenti Uffici marittimi che si estendono da Scoglitti (Ragusa) a Santo Stefano di Camastra (Messina), ha portato all’effettuazione di oltre 800 verifiche, con l’accertamento di irregolarità di natura amministrativa.

Questi alcuni dati salienti: 54 sanzioni amministrative per un ammontare di oltre 70mila euro e un totale di oltre 7 tonnellate di prodotto ittico sequestrato.