Stella di Natale, tra tradizione e leggenda: perché regalarla e come prendersene cura

Stella di Natale, tra tradizione e leggenda: perché regalarla e come prendersene cura

ITALIA – Oltre a essere un’indiscussa fonte di colore, la Stella di Natale è la pianta natalizia per eccellenza perché contribuisce, nelle ultime settimane dell’anno, a generare un’atmosfera suggestiva a cui per molti è impossibile rinunciare.

Nonostante sia incredibilmente diffusa nel mondo, non tutti conoscono le sue origini e di conseguenza le ragioni per cui ogni anno viene esposta o regalata, come buon augurio per l’anno che verrà.

Perché regalare la Stella di Natale?

La Stella di Natale, detta anche “Euphorbia pulcherrima“, è una pianta originaria del Messico, che può arrivare a raggiungere anche i 2 metri di altezza.

Dietro quello che nel corso del tempo è diventato uno dei più significativi simboli del periodo natalizio, si nasconde una leggenda che spiega le ragioni per cui questa pianta venga spesso regalata.

La leggenda

Si narra che la notte della Vigilia, una bambina si recò in chiesa per celebrare la nascita di Gesù, ma non potendo donare nulla a causa della sua povertà, incontrò un angelo che le consigliò di raccogliere delle erbe e dei fiori per poi offrirli in dono.

Successivamente, quando li adagiò sull’altare, si trasformarono in una pianta dai fiori rossi, a forma di stella.

Da quel giorno la Stella di Natale è diventata un simbolo di buon augurio e di rinascita: è per questo che regalarla ai propri cari è sempre una scelta adeguata perché rappresenta un invito a trascorrere l’anno con serenità.

Come prendersene cura?

  • Scegliere una buona esposizione alla luce

Il primo passo è posizionare la pianta in un punto luminoso della casa e garantire una temperatura costante, facendo in modo che la Stella di Natale non sia esposta a correnti fredde poiché non resisterebbe a temperature inferiori a 12-14 °C, né tantomeno a fonti di calore che potrebbero danneggiarla.

Si consiglia di collocarla sopra un mobile o una mensola vicina alla finestra e di girarla periodicamente in modo che ogni zona della pianta possa ricevere la stessa luce.

  • Non innaffiarla troppo spesso

Prima di versare nuova acqua è necessario verificare che il terriccio sia ben asciutto. È consigliabile innaffiarla una volta a settimana durante l’inverno e massimo ogni 2 giorni in estate.

Dopo circa 15 minuti dall’innaffiatura, sarebbe preferibile controllare il sottovaso e svuotare l’acqua in eccesso, che la pianta non ha assorbito.

  • Procedere con il rinvaso e la potatura

Dopo le festività si consiglia di procedere con il rinvaso e la potatura affinché la pianta possa continuare a vivere anche durante i mesi successivi al Natale.

Se le foglie inizieranno a cadere, non c’è nulla di allarmante perché si tratta di un processo naturale che vi segnalerà la necessità di potare i rami a 10 cm.

  • Cosa fare nel caso in cui la pianta si ammali?

La Stella di Natale, come del resto può accadere anche a tutte le altre piante, può ammalarsi: per comprendere se è possibile curarla, bisogna soffermarsi sui “sintomi”.

  • Macchie grigie sulle foglie: cosa significa?

Se appaiono delle macchie grigie sulle foglie significa che la Stella di Natale è stata attaccata da un fungo, quindi non resta altro che buttarla.

Si raccomanda di gettare via anche il terreno perché potrebbe trasmettere lo stesso fungo anche alle altre piante.

  • Foglie appiccicose: come comportarsi?

Se le foglie diventano appiccicose significa che la pianta è stata infestata dagli afidi, cioè i pidocchi delle piante.

In questo caso basterà semplicemente rimuoverli a mano e poi applicare un apposito prodotto fitosanitario.

Fonte foto Pixabay