Gli studenti universitari catanesi respingono l’ipotesi di riduzione degli appelli d’esame

Gli studenti universitari catanesi respingono l’ipotesi di riduzione degli appelli d’esame

CATANIA – Gli studenti universitari catanesi respingono l’ipotesi di riduzione degli appelli d’esame, prevista dal nuovo regolamento d’Ateneo. La nuova norma potrebbe, infatti, rallentare il percorso universitario, in netto contrasto con gli obiettivi di rendere più fluide le tempistiche universitarie e pertanto l’accesso al mondo del lavoro.

È questo uno dei temi principali che ha indotto CGIL, FLC CGIL e UDU di Catania a chiedere e ottenere un incontro con il Rettore Francesco Priolo.

Quest’ultimo, pur difendendo il lavoro della commissione didattica, ha comunque assicurato che il numero degli appelli rimarrà pur sempre di 10 annui, rispondendo così alla richiesta di chiarimento dei sindacalisti presenti e cioè, per la CGIL, la segretaria confederale Rosaria Leonardi, per FLC CGIL Salvuccio Di Dio, e i rappresentanti dell’UDU Damiano Licciardello e Manuel De Maria.

L’altro tema affrontato è stato quello di rendere possibile per il corso di specializzazione di “Coordinatore delle Professioni Sanitarie”, lo svolgimento delle ore di tirocinio presso la struttura in cui lo studente lavoratore presta attività e nelle stesse materie dell’ambito delle relative professione sanitarie.

Secondo i rappresentanti sindacali che hanno sollevato la questione, ciò consentirebbe a chi lavora di non sacrificare, suo malgrado, preziose ore di presenza, azzerando di fatto la conciliazione tra attività lavorativa, tirocinio formativo e percorso di studio.

Si sono già verificati casi in cui gli specializzandi si sono visti costretti a rinunciare alla specializzazione.

Secondo CGIL, FLC CGIL e UDU, il confronto con Priolo si è dimostrato proficuo anche al fine di pianificare ulteriori incontri in cui affrontare il tema dei corsi di laurea a numero programmato locale. Il tutto, nell’ottica cara alla Cgil, di una Università sempre più attrattiva e inclusiva per gli studenti.