CATANIA – Ancora tante, troppe incertezze in merito alla questione del crollo di via Castromarino 11 a Catania, verificatosi il 20 gennaio 2020.
I legali dei soggetti coinvolti hanno presentato l’ennesimo esposto-denuncia e istanza per revocare la richiesta di archiviazione di diffida a conoscere lo stato dei luoghi a seguito di sopralluogo del 14 ottobre 2022.
Ci si riferisce solo agli appartamenti ubicati in via Castromarino 11, dato che è stato rinviato ad altra data (ancora oggi non comunicata) l’accesso negli immobili di via Plebiscito 825 e 831.
Con riferimento al sopralluogo dell’immobile di via Castromarino 11 i vigili del fuoco, Protezione civile e Comune di Catania, non solo non hanno fatto accedere gli abitanti nei propri appartamenti, ma hanno sconsigliato che i medesimi facessero ingresso nelle abitazioni fino al completamento dell’istruttoria volta a certificare l’agibilità del corpo scala.
A oggi (è trascorso oltre un mese) sia la Protezione civile che il Comune di Catania non hanno inviato alcuna comunicazione al fine di comprendere quando gli abitanti (oramai sfollati da quasi tre anni) possono fare rientro nelle loro case, né hanno fissato una data (per come preannunciato al sopralluogo del 14/10/2022) per accedere negli immobili di Via Plebiscito 825 e 831.
La situazione è diventata intollerabile e gli sfollati richiedono immediati e urgenti interventi.
Per questo è scattata la diffida alla Protezione civile e ai Tecnici del Comune di Catania a fornire spiegazione in ordine a quanto accertato nel sopralluogo del 14 ottobre 2022, nonché di eseguire l’accesso, al fine di scongiurare pericoli per l’incolumità personale e accertare eventuali danni da parte della C.M.C. che ha eseguito opere senza l’autorizzazione dei proprietari anche negli immobili di via Plebiscito 825 e 831, accesso autorizzato come da giusto provvedimento del P.M. del 26 settembre 2022.
Pertanto, è stato fissato un nuovo sopralluogo per domani, 18 novembre, in modo tale da accedere agli appartamenti interessati con l’ausilio delle forze dell’ordine, vigili del fuoco e Protezione civile (giusto provvedimento autorizzativo del P.M. del 26 settembre 2022), al fine di scongiurare pericoli per l’incolumità personale e accertare eventuali danni da parte della C.M.C. che ha eseguito opere senza l’autorizzazione dei proprietari.
Fonte foto: Facebook – Legambiente Catania
