Bonus benzina 2022, chi può richiederlo e come ottenerlo: la GUIDA completa

Bonus benzina 2022, chi può richiederlo e come ottenerlo: la GUIDA completa

ITALIA – Il bonus benzina 2022, o bonus carburante, è un contributo a favore dei lavoratori del settore privato.

Si prevede un buono del valore massimo di 200 euro esente sia da contributi che da imposte. Sono compresi tra i beneficiari anche gli studi professionali.

La novità più importante riguarda la cessione del sussidio che potrà avvenire a qualsiasi titolo e non solo gratuitamente.

Dalle ore 15 del 12 settembre 2022, per 30 giorni, è attiva la piattaforma dell’Agenzia delle Dogane per inviare le richieste relative al bonus carburante per gli autotrasportatori.

La misura, introdotta dal Decreto energia, ha uno stanziamento di 497 milioni di euro per l’anno 2022.

Il decreto aiuti ter ha introdotto anche un credito d’imposta del 20% delle spese per il carburante sostenute nel IV trimestre 2022 da parte di imprese agricole, di agromeccanica e della pesca.

Come richiedere il bonus

Per ottenere il bonus benzina non sarà necessario presentare alcuna domanda. L’agevolazione, infatti, verrà assegnata in automatico dalle aziende private ai propri dipendenti per un massimo di 200 euro.

I lavoratori destinatari del bonus devono essere titolari di reddito di lavoro dipendente. Rientrano nell’ambito di applicazione anche i soggetti che non svolgono un’attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che dispongano di propri dipendenti.

Le amministrazioni pubbliche sono escluse dall’agevolazione.

Due modi per usufruire del bonus

I lavoratori potranno usufruire dell’incentivo in due modi:

  • buoni benzina o simili;
  • benefit aziendali disponibili per il dipendente, in questo caso, se incluso nei piani sindacali, non verrà sommato al limite di non imponibilità dei benefit, pari a 258,23 euro.

Buoni benzina

L’Agenzia delle Entrate ha specificato, nella circolare n. 27/E, quali sono i datori di lavoro e i lavoratori interessati dal beneficio, le modalità di erogazione e le regole da seguire nel caso in cui siano riconosciuti come premio di risultato.

I buoni possono essere corrisposti dal datore di lavoro da subito, senza preventivi accordi contrattuali. Con la circolare n. 27/E del 14 luglio 2022 (leggi il testo integrale: pdf), l’Agenzia ha chiarito tutti i dubbi legati al bonus carburante.

Dal 12 settembre 2022, per accedere alla nuova piattaforma dell’Agenzia delle Dogane per inoltrare le domande relative al bonus carburante per gli autotrasportatori, basterà inserire le proprie credenziali SPI, CIE o CNS e seguire la procedura.

La misura consente di usufruire di un credito d’imposta pari al 28% delle spese sostenute nel primo trimestre del 2022 per acquistare carburante impiegato su mezzi di categoria Euro 5 o superiore.

Benefit aziendali

Se il dipendente sceglie questa opzione potrà avere dei vantaggi fiscali. Nel caso in cui il dipendente chieda l’erogazione dei premi di risultato in buoni benzina, il lavoratore avrà diritto all’esenzione da imposta sia per il paniere di beni e servizi offerti fino ad un valore di euro 258,23, sia per i predetti buoni benzina per un valore di euro 200.

In caso di superamento di ognuno dei predetti limiti, ciascun importo, per intero, sarà soggetto al prelievo sostitutivo previsto per i premi di risultato. I buoni non sono tassati in capo ai dipendenti e sono deducibili dal reddito d’impresa. Sono validi per benzina, gasolio, Gpl e metano, ma anche per le ricaricare auto elettriche.

Fino a quando si potrà richiedere?

I voucher dovranno essere erogati entro il 12 gennaio 2023, secondo il principio di cassa allargato. Il lavoratore potrà potrai usufruirne entro la data di scadenza presente sul buono. Sarà quindi possibile ottenere l’agevolazione entro il prossimo gennaio e spenderlo nei mesi che seguiranno. Il bonus benzina di 200 euro non concorre alla formazione del reddito di lavoro dipendente. Rappresenta, inoltre, un’agevolazione ulteriore rispetto a quella generale prevista nell’articolo 51 del Tuir. I buoni benzina non possono essere erogati anche per finalità retributive.

Per quanto riguarda il bonus carburante per gli autotrasportatori, la piattaforma per le domande sarà attiva dal 12 settembre 2022 per soli 30 giorni.

Bonus carburante per imprese agricole e della pesca

Il decreto aiuti ter ha introdotto, per il quarto trimestre 2022 (da ottobre a dicembre), un credito d’imposta del 20% delle spese sostenute da parte di imprese agricole, di agromeccanica e della pesca.

L’agevolazione si applica per l’acquisto di carburante utilizzato per le seguenti voci:

  • trazione mezzi specifici per l’esercizio delle attività;
  • riscaldamento delle serre e dei fabbricati adibiti all’allevamento degli animali.

Le spese devono essere comprovate con le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Il credito sarà cumulabile con altre agevolazioni applicabili agli stesso costi, a patto che il valore complessivo non superi quello dei costi.

Il buono è utilizzabile esclusivamente in compensazione fino al 30 giugno 2023 o fino al 31 dicembre 2023. Nella bozza del decreto aiuti ter sono infatti indicate due possibili scadenze.

Le imprese agricole, agromeccaniche e della pesca possono cedere per intero ad altri soggetti (anche gli istituti di credito e agli altri intermediari) il credito di imposta.

Sono inoltre concesse due ulteriori cessioni, ma in questo caso solo nei confronti di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione.

Nel caso di cessione del credito d’imposta, le imprese che ne beneficiano sono tenute a richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la validità dei presupposti che danno diritto al bonus.

Fonte foto: Pixabay da ResoneTIC