Presunte mazzette alla Protezione civile, i due arrestati non rispondono davanti al gip

Presunte mazzette alla Protezione civile, i due arrestati non rispondono davanti al gip

PALERMO – Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere davanti al gip Paolo Magro, il funzionario del Dipartimento Protezione civile regionale, Luigi De Luca, e l’imprenditore messinese Sebastiano Grillo, arrestati il 4 novembre nell’ambito di un’inchiesta della Guardia di Finanza (operazione “Caramelle”) su un presunto giro di tangenti per velocizzare le pratiche.

De Luca avrebbe accettato denaro nascosto in alcuni pacchi di caramelle – dall’imprenditore che attendeva dei pagamenti dal dipartimento.

Analizzando le conversazioni del funzionario pubblico, soprattutto quelle avvenute attraverso WhatsApp, sarebbero emersi altri episodi simili che coinvolgerebbero altri imprenditori, due dei quali catanesi e già arrestati, Nunzio Adesini (la cui azienda ha fornito mascherine per 7 milioni e 312 mila euro) e Roberto Priolo.

De Luca, quindi, pare avesse altri contatti con un imprenditori catanesi, indagati per altre vicende dalla Procura di Catania.