Dalla Tunisia alla Sicilia per curare i loro piccoli, due gemellini trovati morti in un barcone

Dalla Tunisia alla Sicilia per curare i loro piccoli, due gemellini trovati morti in un barcone

AGRIGENTO – Fra i migranti soccorsi dalla motovedetta Cp319 della Guardia Costiera, a Lampedusa, c’erano anche le salme di due gemellini di circa un mese.

I piccoli sarebbero morti durante la traversata cominciata alle 4 di domenica da Sfax verso l’Italia.

A bordo del natante soccorso c’erano 60 ricercanti fortuna.

I neonati, un maschietto e una femminuccia, sarebbero morti perché sottopeso: uno pesava 1,280 chili e l’altro appena 2 chili.

Stando a quanto è stato riferito dagli stessi genitori, i bambini erano in cura in Tunisia.

Forse la mamma e il papà speravano che in Italia i loro piccoli sarebbero stati aiutati e salvati con apposite cure. Ed è proprio per farli curare che i genitori erano partiti lo stesso, ma i neonati non sono riusciti ad arrivare a Lampedusa. Il decesso – stando a quanto è stato ricostruito dai familiari delle due vittime e dagli altri migranti stipati sul barcone – è avvenuto alle 3 di ieri, praticamente 23 ore dopo la partenza.

Fonte foto Associazione Carta di Roma