Nuovi investimenti a Catania per 1,4 miliardi di dollari da parte di ST: previste circa 700 assunzioni

Nuovi investimenti a Catania per 1,4 miliardi di dollari da parte di ST: previste circa 700 assunzioni

CATANIA – Si è tenuto stamattina, nei locali della Confindustria di Monza, l’incontro col management di ST per l’informativa annuale.

Per l’azienda era presente tutto il management in rappresentanza dei siti italiani, mentre per il Sindacato era presente tutto il coordinamento delle Rsu italiano.

L’incontro è servito a fare il punto della situazione rispetto agli investimenti e alle strategie di ST nel nostro Paese. Principalmente ci si è concertati sulle fabbriche di Catania e Agrate Brianza ma anche su tutti gli altri siti. L’azienda è in salute come dimostrano i 12 miliardi di dollari di fatturato.

Il mercato continua ad andare bene con un vastissimo portafoglio clienti in 4 importanti segmenti di mercato (Automotive, industrial, personal electronics, comunication equipment). Ma ST è in forte accelerazione anche nel mercato dell’elettrificazione dell’auto. L’obiettivo dell’azienda è arrivare ad un fatturato da 20 miliardi di dollari nel periodo che va dal 2025 al 2027.

A Catania dove vi sono attualmente 4.866 dipendenti ci sono programmati investimenti per circa 1,4 miliardi di dollari di cui 750 milioni per il nuovo investimento sul carburo di silicio (Sic), che comprendono anche i circa 288 milioni del PNRR e la restante parte su impianti e infrastrutture (nuove cabine elettriche, rifacimento tubazioni acqua, estensioni di clean room, realizzazione nuovi uffici).

Il progetto più importante è però sicuramente quello del nuovo stabilimento che sta sorgendo a circa 1 km da quello tradizionale (vicino Maristaeli), occuperà una superficie pari a circa 180 mila metri quadri e sarà adibito alla produzione del carburo di silicio completando l’intero processo produttivo: dalla materia prima (substrati), all’epitassia, per arrivare fino alla realizzazione del chip.

Attualmente la parte relativa alla produzione dei substrati è quasi completa. I primi 4 forni dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno per avviare la prima parte della produzione già da gennaio 2023.

Successivamente (entro la fine del 2023) si passerà ad organizzare la parte che si occuperà della fase epitassiale costruendo una clean room da circa 5 mila metri quadri e completando la palazzina uffici che ospiterà circa 500 lavoratori.

Inoltre, si sta lavorando alla progettazione della clean room di produzione che occuperà una superficie di circa 7 mila metri quadri e che andrà a completare tutta la filiera di questo processo produttivo ed integrerà tutti i reparti tra loro. Per questo impianto il completamento è previsto per la seconda metà del 2024.

In termini di ricadute occupazionali, così come ci è stato anticipato qualche giorno fa, il nuovo investimento prevede circa 700 assunzioni. Rispetto alla richiesta avanzata dalla Fismic è stato confermato che le assunzioni riguarderanno i lavoratori a tempo determinato sia quelli attualmente in forza che quelli che al momento sono fuori, per poi passare successivamente a nuova occupazione.

Un investimento molto importante che dà valore aggiunto all’azienda ed al territorio e sarà importantissimo realizzarlo nei tempi previsti per mantenere una forte leadership nel settore dell’elettrificazione dell’auto.

Lo stabilimento di Catania, negli ultimi 5 anni è il sito di ST in Italia che è cresciuto di più (+25%) in termini occupazionali e questo per il nostro territorio ha un enorme valore.

Il completamento del nuovo investimento e le positive ricadute occupazionali, partendo dalla stabilizzazione di tutti i contratti a tempo determinato, confermano quanto come Fismic da anni ripete; che si ha sul territorio etneo uno stabilimento che consolida sempre di più la propria presenza, che va tutelato quotidianamente attraverso un fronte comune costante tra sindacato, politica e management locale.

Solo così, come dimostrano i risultati, si continuerà a crescere ed essere speranza occupazionale per i tanti giovani del nostro territorio.