MARSALA – Nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Polizia di Stato di Marsala hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal gip nel Tribunale locale nei confronti di H.J., di 20 anni, con pregiudizi di polizia, sottoposto a DACUR e ad avviso orale.
Il provvedimento costituisce aggravamento di una precedente misura cautelare applicata all’uomo, gravemente indiziato di aver commesso una rapina ai danni di un cittadino extracomunitario residente nel centro lilibetano.
Il nuovo provvedimento giunge al culmine di una serrata attività di indagine condotta dagli agenti del commissariato di Polizia di Stato a seguito delle denunce sporte dalla vittima, anche in ragione delle reiterate ripetute violazioni commesse dall’uomo, già conosciuto dalle forze dell’ordine per la sua abituale attività delinquenziale e per i numerosi gravi pregiudizi di polizia.
Nello specifico, la volante del commissariato di Polizia di Stato di Marsala è intervenuta in piazza Matteotti, a seguito della segnalazione di rapina commessa ai danni di un soggetto di origine marocchina.
Sul posto gli agenti hanno raccolto la denuncia del malcapitato il quale riferiva di aver subito una violenta aggressione, la sottrazione di un portafoglio e di una tessera bancomat, con la quale è stata successivamente prelevata la somma di 1.500 euro, a opera di un uomo che, all’esito delle indagini, è stato identificato proprio per H.J..
Fondamentali al riguardo si sono rivelate le immagini dei sistemi di videosorveglianza cittadini e quelle dell’impianto installato all’interno dello sportello ATM dell’Istituto Bancario nel quale è stata indebitamente utilizzata la carta bancomat della vittima per il prelievo.
L’attività di indagine ha consentito, all’esito di una perquisizione, di rinvenire nell’abitazione di H.J. gli indumenti indossati dallo stesso la sera dell’episodio delittuoso.
Le risultanze investigative sono state compendiate in un’informativa di reato dettagliata e circostanziata sottoposta al vaglio dell’autorità giudiziaria che ha emesso l’ordinanza di aggravamento della misura in atto a carico di H.J.
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