Il paternese Ignazio La Russa eletto Presidente del Senato

Il paternese Ignazio La Russa eletto Presidente del Senato

ROMA – Il paternese Ignazio La Russa è stato eletto Presidente del Senato.

Il senatore di FdI con 116 voti ha raggiunto il quorum superando i 104 voti che erano sufficienti per l’elezione. 65 le schede bianche mentre 2 voti sono andati a Liliana Segre, che presiede la seduta, e 2 a Calderoli. Per Forza Italia hanno partecipato al voto solo Berlusconi e Casellati.

Le congratulazioni della Meloni

Siamo orgogliosi che i senatori abbiano eletto un patriota, un servitore dello Stato, un uomo innamorato dell’ Italia e che ha sempre anteposto l’interesse nazionale a qualunque cosa“.

Così la leader di FdI, Meloni, congratulandosi con il nuovo presidente del Senato.

Un uomo orgoglioso della sua identità politica ma che ha sempre saputo mettere il senso delle Istituzioni al servizio di tutti gli incarichi che ha ricoperto” e “siamo certi farà altrettanto bene” alla presidenza del Senato.

Le parole di La Russa

Ringrazio tutti quelli che mi hanno votato, anche fuori della maggioranza“. Così il neopresidente del Senato La Russa, eletto pur senza i voti di FI.

Sarò inflessibile nel difendere i diritti di maggioranza e opposizione“. Cita l’ex Presidente Pertini: “Si combatte non solo se c’è speranza di vincere“.

Ogni parola del discorso di Segremerita il mio applauso“.

Le morti sul lavoro gridano vendetta e “non abbasseremo la guardia” sulla pandemia. “Non bisogna temere le riforme, anche alla Costituzione. Sarò presidente di tutti“.

Il post di Letta e Renzi

Irresponsabile oltre ogni limite il comportamento di quei senatori che hanno scelto di aiutare dall’esterno una maggioranza già divisa e in difficoltà“. Così in un tweet il segretario del Pd, Letta, che sull’elezione di La Russa alla presidenza del Senato aggiunge: il votocertifica tristemente che una parte dell’opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza“.

Renzi, leader di Iv: “Abbiamo votato scheda bianca“. L’elezione di La Russa nasce “dalla folle strategia delle alleanze del Pd e di Enrico Letta“.