L’IIS Concetto Marchesi di Mascalucia protagonista del progetto Erasmus “Human Out migration in Europe”

L’IIS Concetto Marchesi di Mascalucia protagonista del progetto Erasmus “Human Out migration in Europe”

L’IIS Concetto Marchesi di Mascalucia conferma la sua vocazione europea con la nutrita serie di progetti Erasmus che contrassegnano la sua offerta formativa. Si è svolto, infatti, in Ungheria, a Budapest, dal 25 settembre all’1 ottobre 2022, la terza mobilità del Progetto Erasmus+ ka229 “Human Out migration in Europe”, che vede protagonista l’istituto etneo insieme con Francia, Ungheria, Cipro, Spagna e Germania.

Una delegazione costituita da un gruppo di studenti, accompagnati dal dirigente del Marchesi prof.ssa Lucia Maria Sciuto, dalle professoresse Marika Usenza, Cinzia La Rosa – responsabile piattaforma e-twinning del Marchesi e dalla coordinatrice Daniela Lazzaroni.

Comprensione del fenomeno migratorio attuale e passato attraverso la conoscenza storica del proprio paese e del suo ruolo nei processi migratori costituiscono il tema del progetto, che in questa sessione ungherese ha approfondito l’evoluzione delle migrazioni in ciascun paese coinvolto nel periodo storico compreso tra il 1919 e il 1945.

Gli studenti partecipanti – coinvolti in una ricca varietà di attività di socializzazione e studio in lingua inglese – cureranno l’allestimento di una mostra fotografica delle foto reperite da ogni paese nel periodo storico oggetto della ricerca.

La mostra sarà l’occasione per coinvolgere l’intera scuola – sottolinea il dirigente scolastico, Lucia Maria Sciutocon una ricaduta positiva sulla formazione di tutta la popolazione studentesca. In questo momento drammatico per l’Europa e il mondo intero, mentre milioni di persone sono costrette ancora una volta a lasciare il proprio paese in guerra, è fondamentale studiare i fenomeni migratori per superare stereotipi, per maturare la competenza di cogliere nel passato le radici del presente e i possibili sviluppi futuri ma soprattutto per un’autentica educazione alla pace“.

Articolo realizzato in collaborazione con Mimma Furneri