PALERMO – Palermo in campo domani sabato 8 ottobre alle 14 al Liberati di Terni contro la squadra di casa.
La Ternana, reduce da tre vittorie consecutive, è un avversario ostico. Ma l‘impressione ricorrente, dopo ormai sette giornate di campionato, è quella che i rosanero debbano temere più se stessi che gli avversari.
Dove è finita quella squadra tutta cuore e determinazione che ha dominato i play-off? Dopo una campagna acquisti di sicuro spessore, con l’arrivo di giocatori di indubbio valore tecnico, il Palermo si ritrova con due vittorie, un pareggio e quattro sconfitte in piena zona play-off e con un gioco asfittico, lento e privo di fantasia.
La pazienza fin qui dimostrata dai tifosi rosanero ha dato segni di sgretolamento dopo l’ingloriosa sconfitta casalinga di sabato scorso contro il Sudtirol.
E con la pazienza che si sgretola è cominciata la sfiducia verso Corini, che in verità qualche colpa ce l’ha. La principale è quella di non essere riuscito a motivare in maniera adeguata i suoi giocatori, che scendono in campo molli e senza vigore. Corini ha individuato una formazione base e, con le eccezioni dovute alle indisponibilità, per la maggior parte dei casi determinate dalle squalifiche, l’ha mantenuta, cambiando, però, come sabato scorso, il modulo.
Difatti sabato il Palermo si è schierato con il 4-2-3-1, che ha portato in passato tante vittorie, ma che ha bisogno di trame veloci e verticalizzazioni rapide, altrimenti fallisce. E la sconfitta contro il Sudtirol ne è la conferma.
Altro appunto da fare al “Genio” è quello di insistere nell’utilizzare a sinistra come quarto di difesa Mateju, che è un destro naturale, con evidenti difficoltà a contenere l’esterno destro d’attacco avversario e con la necessità di cambiare piede per crossare che ne limita le escursioni sulla fascia.
I segnali della settimana fanno ipotizzare per domani il ritorno al 4-3-3, con il sacrificio di Mateju, complice un affaticamento muscolare, a beneficio di Sala, il ritorno di Bettella centrale di difesa al fianco di Nedelcearu e con Valente sulla trequarti, al posto dell’evanescente Elia.
Se così fosse, ci sarebbe un Palermo in campo con il 4-3-3 con Pigliacelli; Buttaro, Nedelcearu, Bettella, Sala; Segre, Stulac, Saric; Valente, Brunori, Di Mariano.
La Ternana, neo promossa come il Palermo, dopo un avvio incerto, sembra aver ingranato la marcia giusta e i 13 punti in classifica ne sono la dimostrazione. Lucarelli dovrebbe schierare la sua squadra con il 4-3-2-1 composto da Iannarilli; Mantovani, Sørensen, Capuano, Corrado; Coulibaly, Di Tacchio, Cassata; Partipilo, Moro; Donnarumma.
