Liceo Classico N. Spedalieri all’Etnabook Catania 2022: “Leggere, leggersi e condividere”

Liceo Classico N. Spedalieri all’Etnabook Catania 2022: “Leggere, leggersi e condividere”

CATANIA – “Diventare”: questo il filo conduttore della IV edizione dell’EtnaBook catanese che dal 27 settembre al 1 ottobre offre incontri culturali di ampio respiro e varia tipologia unificati, appunto, dall’idea della trasformazione e dell’apertura partecipata verso la realtà che ci circonda. 

Questa cornice è stata la più appropriata per ospitare, venerdì 29 settembre scorso, la presentazione della raccolta di scritti originaliDalla singolarità alla comunità. Leggere, leggersi e condividere”, frutto di un percorso formativo iniziato a ridosso del particolare periodo del lockdown dalla classe ex III B, ormai V, del Liceo classico “N. Spedalieri”.

Sostenuta dalla Dirigente Scolastica V. B Ciraldo, attenta a offrire alle classi occasioni per completare e accompagnare al meglio il percorso educativo e didattico del Liceo, l’allora III B entra in contatto con la giornalista e scrittrice Valentina Carmen Chisari, e inizia pur nelle lontananza dalle aule e con la mediazione dello schermo del computer al posto della presenza, una intensa attività di lettura, riflessione, scrittura creativa che sfocia dapprima in due video, ospitati dal “Maggio dei libri” del Comune di Catania nel 2021 e poi nella pubblicazione che, anticipata durante un incontro interno alle attività del  “Maggio dei Libri” catanese del 2022, ieri è stata più organicamente presentata al pubblico.

Un alunno ed una alunna, insieme alla prof.ssa Adriana Cantaro in qualità di coordinatrice del progetto, hanno commentato il cammino culturale e sociale effettuato, che grazie all’impegno della dott.ssa V. Chisari, ha consentito di scoprire la natura sociale del nostro essere e il prezioso ruolo svolto dall’apprendimento disciplinare per dare anima culturale all’intero processo del “diventare” da adolescenti a giovani adulti.

Le letture proposte da Maria e Daniele hanno emozionato l’uditorio poiché gli scritti toccano esperienze di tutti, dall’introspezione alla natura, dall’infanzia allo stupore ai modelli di vita e sono sostenuti dalla volontà di esercitare un atteggiamento proattivo per costruire una comunità dialogante

In conclusione del partecipato incontro, oltre ai complimenti dall’uditorio è giunto un sentito augurio alla classe tutta in vista dell’importante prova che li attende tra pochi mesi, quella dell’Esame di Stato.