Quel che resta delle elezioni… nelle scuole è il caos: segnalazioni da Catania a Palermo

Quel che resta delle elezioni… nelle scuole è il caos: segnalazioni da Catania a Palermo

SICILIA – Quello che resta dopo le elezioni all’interno delle scuole è il caos. Non sono stati effettuati i servizi di pulizia, indispensabili per rimuovere le cabine elettorali nelle aule, gli scatoloni accatastati negli angoli, il nastro adesivo sulle pareti e lo scotch attaccato pure sui monitor dei computer.

All’interno delle aule – dove gli alunni avrebbero dovuto seguire le lezioni normalmente – sono ancora presenti le brandine con materasso, così come basi in ferro dei tavoli lasciate in mezzo, pannelli di legno appoggiati alle finestre nei corridoi e banchi di scuola fuori posto.

Le segnalazioni sono giunte alla nostra redazione da diverse scuole di Catania, e questa mattina anche la Flc Cgil di Palermo ha raccolto le segnalazioni di tre istituti della provincia: la Ic Boccadifalco Tomasi Lampedusa, l’Ic Maredoce e la Dd Nazario Sauro.

Il segretario Fl Cgil Palermo Fabio Cirino ha chiesto alle istituzioni di intervenire per eliminare i disservizi che ostacolano il corretto svolgimento delle lezioni e ripristinare il decoro e l’ordine nelle scuole. “I locali sono stati consegnati in perfetto stato e così devono essere restituiti – afferma Cirino -. AllIstituto comprensivo Boccadifalco Lampedusa erano state da poco dipinte le pareti e le insegnanti hanno trovato il nastro adesivo dappertutto. Per strapparlo si intaccherà la vernice”.

Non è modo di rispettare le scuole, sempre pronte a mettere a disposizione i loro spazi – continua -, e chiamate ora a pagare questo prezzo. Le direzioni didattiche fanno di tutto per trovare i fondi che dal Comune non riescono a ottenere per la manutenzione straordinaria, fanno di tutto per educare alla bellezza i ragazzi” conclude Cirino.