Dopo Niko Pandetta è il turno di Daniele De Martino: vietato il concerto a Mondello

Dopo Niko Pandetta è il turno di Daniele De Martino: vietato il concerto a Mondello

PALERMO – Era già sold out ma non si farà. Il Questore Leopoldo Laricchia ha emesso un provvedimento che vieta il concerto previsto per domani sera, venerdì 16 settembre, al Teatro Vito Zappalà di Mondello.

Protagonista il cantante neomelodico Agostino Galluzzo, in arte Daniele De Martino, palermitano di Romagnolo.

Daniele De Martino come Niko Pandetta

Poche settimane fa la Questura di Roma aveva vietato il concerto di Niko Pandetta. Si tratta di cantanti che hanno una larga popolarità la quale, se in tempi di social, si misura in seguaci, De Martino ne ha da vendere con all’attivo un milione di followers.

I concerti del cantante sono stati già sospesi nei mesi scorsi ad Ostia e ad Artena, in provincia di Roma e il Questore di Palermo aveva già con un avvisato verbalmente il cantante a non esibirsi con il repertorio incriminato.

Nella nota di giugno dello scorso anno della Questura si legge: “Il cantante con il suo comportamento ha messo in pericolo la sanità, la sicurezza e la tranquillità pubblica, ciò in ragione del fatto che gli espliciti messaggi consegnati in più occasioni ai moderni mezzi di comunicazione contengono gravi espressioni visive e verbali che implicano una istigazione alla violenza, un’esaltazione delle gravi azioni antigiuridiche connesse alla criminalità organizzata, un’accettazione e condivisione di comportamenti e azioni contrari ai valori morali della società civile e lesive delle Istituzioni dello Stato. I ripetuti messaggi di contestazione all’operato di esponenti del mondo civile alla lotta alla mafia, pubblicati dal medesimo su profili social web, e seguiti da un nutrito pubblico, appaiono in grado di influenzare le coscienze di numerose persone, pertanto il Questore di Palermo ha invitato formalmente il giovane cantante a modificare il proprio comportamento sociale nel rispetto della legge a tutela della sicurezza pubblica”.

A quanto pare l’ammonimento non è servito e si è reso necessario il provvedimento di divieto ad eseguire il concerto.

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