Catania SSD: è qui la festa? Presentazione della squadra e delle maglie al Massimino

Catania SSD: è qui la festa? Presentazione della squadra e delle maglie al Massimino

CATANIA – Andiamo a memoria e non vorremmo sbagliarci, ma non è la prima volta che la presentazione della squadra – oggi Catania SSD -, delle maglie e di tutto l’entourage avviene al Massimino in stile “americano” o da grandi squadre blasonate quando, in un eccesso di protagonismo, i loro tifosi si sorbivano anche la discesa in elicottero con dentro il Patron.

Ieri pomeriggio, moralmente obbligati a crederci sulla parola, si è assistito a tutt’altra cosa. Più bella naturalmente. Affermazione stantia? Bisognava esserci per comprenderne la veridicità di quanto affermato.

Qui, con le tribune e le curve rese multi cromatiche dai numerosi tifosi ma non solo, arricchite dalla presenza di tante famiglie, tantissimi giovani e innumerevoli ragazzini, tra un incontenibile Castiglia con il suo mitico brano dedicato a Catania e ai catanesi, e la professionalità di Gianluca Di Marzio e Chiara Giuffrida, è stata la festa dei tifosi per antonomasia che, se non bilancerà mai i pianti di quel – oramai lontano – nove aprile, si è certi che sarà l’incipit di un campionato da annoverare tra i ricordi storici più belli del nuovo che avanza: prepotentemente.

Quanto scritto fino adesso è frutto più dall’emozione che tracimava non appena varcato il tornello e aumentava d’intensità ad ogni annuncio, ad ogni brano musicale, ad ogni applauso, ad ogni “chi non salta … ” che d’ingessate regole giornalistiche: a volte succede pure questo e noi siamo felici.

catania ssd

Poi il cuore va in extrasistole quando Gianluca Di Marzio, con voce tremolante, prima di presentare dirigenza e squadra, tocca i tasti dei ricordi del Catania del papà e di Massimino. Altri tempi, altra epoca, altre emozioni.

Gli interventi del vicepresidente Grella e del direttore generale Carra sono serviti solo a ribadire, stavolta davanti a un pubblico più vasto rispetto ad una conferenza stampa, ciò che da settimane si predica: sarà una e una sola “Mission”.

Alla fine, entrano loro quelli che avranno il compito portare a termine quanto dichiarato come quello di toglierci presto e subito da questa categoria, con i tifosi che si sono sperticati in applausi ad ogni nome, dal più famoso all’ultimo acquisto.

catania

Presentati tutti, tutti, dagli atleti, agli sponsor passando per chi, dietro le quinte, fa un lavoro oscuro quanto indispensabile. Perché se è l’unità ciò che si predica da qualche mese a questa parte, ieri sera non poteva non essere così.

In questa festa nella festa, è stato dedicato più di uno sguardo anche per le nuove maglieErreá -, eleganti in stile nuovo corso societario, ma per quelle avremmo domeniche su domeniche per ammirarle meglio e soprattutto in… azione.

ct

C’è stato pure tempo per formulare una domanda a mister Ferraro dove gli chiediamo: quale squadra si dovrà temere davvero? Un attimo di titubanza e subito dopo tira fuori una sequenza di nomi: “Penso l’Acireale, il Trapani, ci sta la stessa Vibonese, il Lamezia, tutte società che si sono attrezzate per fare bene e poi nell’arco di un campionato esce sempre qualche sorpresa che potrà insediare il Catania, ma noi siamo pronti perché sappiamo cosa fare e quello che la società ci ha chiesto“.

La risposta rientra nei canoni come le altre ricevute nel recente passato, sempre riassumibile in: dobbiamo temere solo noi stessi. D’altronde, con questo pubblico, con una città in attesa, con questi nomi, cosa avrebbe potuto rispondere?