Emergenza Stromboli post nubifragio, lettera a Draghi per chiedere stato di emergenza nazionale

Emergenza Stromboli post nubifragio, lettera a Draghi per chiedere stato di emergenza nazionale

ISOLE EOLIE – Federalberghi Isole Eolie e Proloco Amo Stromboli tornano sull’emergenza Stromboli a seguito del nubifragio del 12 agosto e scrivono al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, con in copia i dipartimenti nazionale e regionale della protezione civile, il presidente Musumeci, il sindaco di Lipari e il presidente dell’ANCIM, Francesco Del Deo.

Nella missiva si ribadisce, innanzitutto, l’esigenza che lo stato di emergenza assuma rilievo nazionale, come già richiesto il 13 agosto dal Comune di Lipari nonché dalla stessa Federalberghi, e che, a oggi, è stata riconosciuta solo a livello regionale dalla Giunta Musumeci con delibera del 16 agosto.

Le due associazioni sollecitano un’immediata dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo e il conseguente stanziamento dei fondi necessari alla attuazione degli interventi indispensabili e non differibili.

In questo senso, l’augurio è che il sindaco di Lipari individuato come Commissario per l’emergenza, garantisca “oltre a una pressoché costante presenza in loco, anche un’azione diretta e conseguenziale di tutte le fasi dell’emergenza che non potranno limitarsi a prevedere il ripristino dei luoghi e della viabilità (inclusa quella sentieristica), il recupero delle abitazioni distrutte e gli indennizzi a quanti hanno subito danni ma che dovrà necessariamente occuparsi con urgenza anche di tutte le infrastrutturazioni necessarie per la messa in sicurezza delle territorio”.

Per lo svolgimento di tali attività concludono Christian Del Bono e Rosa Oliva “il Comune di Lipari rappresenta necessariamente il fulcro e lo snodo di tante funzioni e lo svolgimento delle stesse presuppone un coordinamento sinergico di tutte le componenti coinvolte, nel rispetto dei rispettivi ruoli, così come avvenuto a partire dal 12 agosto 2022”.

La scelta, evidenziano, garantirebbe per altro la necessaria continuità anche oltre le elezioni politiche e regionali del prossimo 25 settembre.