“Beccati” a rubare uva, in manette due pregiudicati: denunciati anche altri malviventi con l’accusa di furto

“Beccati” a rubare uva, in manette due pregiudicati: denunciati anche altri malviventi con l’accusa di furto

RAGUSA – Continua l’attività di contrasto e di prevenzione alla criminalità svolta dai carabinieri della Compagnia di Vittoria.

I carabinieri della Stazione di Comiso hanno arrestato in flagranza del reato di furto aggravato due pregiudicati residenti a Gela (Caltanissetta). In particolare, i due ladri sono stati sorpresi dai carabinieri mentre asportavano 200 kg di uva da tavola, dopo essersi introdotti all’interno di un terreno privato, mediante danneggiamento di una recinzione, intestato a un coltivatore agricolo originario di Vittoria. I due sono stati ristretti agli arresti domiciliari nelle loro abitazioni nel comune di Gela, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

I militari hanno anche denunciato diversi individui:

  • un 28enne e un 25enne, entrambi originari di Vittoria. Nello specifico, a seguito di una segnalazione pervenuta su utenza pronto intervento “112”, sono intervenuti in un terreno agricolo situato in Contrada Coffa di Chiaramonte Gulfi, dove poco prima il proprietario di un terreno agricolo aveva sorpreso i due malviventi mentre asportavano 40 kg di carrube.
  • un 32enne e un 58enne, entrambi originari di Gela per il reato di furto in abitazione. In particolare, in Contrada Cifali, durante un servizio di pattuglia, i Carabinieri hanno sorpreso i due malviventi mentre asportavano alcune derrate alimentari da una proprietà privata. La refurtiva è stata recuperata e consegnata alla legittima proprietaria;
  • un 32enne, e due donne – una 60enne e una 43enne -, tutti di origine romena ma residenti a Vittoria. Nel corso di un servizio di controllo del territorio, svolto lungo carabinieri hanno sorpreso i tre ladri mentre asportavano circa 20 kg di carrube raccolti da alcuni terreni situati lungo la strada. La refurtiva era stata nascosta dai malviventi all’interno di quattro sacchi di juta.