Noi di NewSicilia abbiamo raccolto l’opinione del professor Giuseppe Inturri, docente di trasporti e mobilità al dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Catania.
Il provvedimento di restrizione del traffico riservato ai veicolo euro 0 e euro 1 sarà sufficiente per ridurre le immissioni di smog nella città di Catania?
Il provvedimento che è stato scelto secondo me è uno dei più efficaci per alleggerire e diminuire la concentrazione di inquinanti. Purtroppo Catania ha il parco veicolare più carente rispetto agli standard emissivi che troviamo nelle altre città italiane e se teniamo conto che le categorie delle auto partono da euro 0 e arrivano a euro 6, passando poi alle ibride ecc… di certo le euro 0 e 1 sono ritenute tra le più inquinanti e sono anche le auto che più frequentemente vediamo a Catania.
Attuando questo provvedimento si pensa che sia possibile avere dei piccolissimi risultati già nel giro di pochi mesi, ma quale potrebbe essere un sistema alternativo?
Si potrebbe provare progressivamente a ridurre la viabilità interna della città, come ad esempio strade in cui la velocità consentita è 50 Km/h si potrebbe ridurre a 30 Km/h, come stanno facendo grandi capitali come Parigi e New York.
Quali potrebbero essere le soluzioni per ridurre lo smog?
Beh, come prima cosa si potrebbe realizzare un perimetro urbano con un limite di velocità pari a 30 Km/h, aggiungere una più adeguata tariffazione della sosta, incentivare la nascita di una rete di percorsi ciclabili, potenziare il trasporto pubblico e soprattutto migliorare la mobilità pedonale, e nessuna tolleranza per le auto in sosta sui marciapiedi. Questi comunque sono una serie di provvedimenti che non possono essere presi poco per volta, ma un mix da avviare insieme e rendere sempre più efficace nel tempo.