Catania, inaugurato al Gelso Bianco un centro per immigrati regolari

Catania, inaugurato al Gelso Bianco un centro per immigrati regolari

CATANIA – È stato inaugurato stamattina il nuovo centro polifunzionale per gli immigrati regolari che si trova al civico 18 dello stradale Gelso Bianco. L’immobile, patrimonio indisponibile della Provincia, si estende in una superficie coperta di circa 120 metri quadri, controllato da impianti di video sorveglianza, su due livelli fruibili anche da chi ha difficoltà nella deambulazione e comprende, nel terreno antistante, un piccolo campo di basket per le attività ricreative. 

Il ripristino dell’immobile è costato 905 mila euro (893mila euro fondi ministeriali – 12mila euro fondi Provincia).

Il Centro è stato inaugurato dal commissario straordinario della Provincia, Paola Gargano, alla presenza del vice prefetto vicario, Enrico Gullotti, del vice questore aggiunto della Polizia di Stato, Stefania Marino, del tenente Antonio Stanizzi rappresentante dei Carabinieri, del presidente della comunità islamica in Sicilia, Abdelhafid Kheit, e del ragioniere generale, Francesco Schillirò.

Hanno assistito all’evento i funzionari dello Sportello immigrati della Provincia Renata Cardì e Angela Pascarella e diversi dipendenti dell’ente impegnati nel progetto.

“Il Centro Polifunzionale coniuga in maniera efficace elementi chiave quali la promozione del valore della legalità, il riutilizzo dei beni per fini di pubblica utilità, l’integrazione sociale e culturale degli immigrati nonché il sostegno allo sviluppo locale del territorio – ha dichiarato il commissario straordinario Paola Gargano -. Sono certa che, in sinergia con le Forze di Polizia, riusciremo a fornire un servizio utile ai migranti regolari facilitando anche l’approccio con la popolazione che li accoglie”. Soddisfazione è stata espressa anche dal vice prefetto vicario Enrico Gullottti che ha tra l’altro detto: “Proprio in quanto bene strappato alla mafia, il Centro è in primo luogo un punto di affermazione della legalità”.

La struttura, raggiungibile con un’apposita “navetta”, potrà accogliere soltanto gli immigrati regolari e dispone di un laboratorio linguistico e musicale, con spazi destinati alla formazione professionale e all’informatica.

Altre attività, con il coinvolgimento dell’associazionismo, sono in divenire. Saranno presto firmati partenariati e protocolli di intesa per implementare la sfera di azione del Centro, che da oggi ha già cominciato l’attività con il corso di alfabetizzazione “scuola di lingua italiana”, già collaudata nella sede di Catania frequentata da migranti di diverse nazionalità provenienti da Guinea, Ghana, Costa d’Avorio, Senegal, Mali, Pakistan, Sri Lanka, Colombia, Thailandia e Congo.