Maturità 2022, cosa cambia quest’anno? Le tre prove, i punteggi e i 5 punti “bonus”

Maturità 2022, cosa cambia quest’anno? Le tre prove, i punteggi e i 5 punti “bonus”

ITALIA – Mancano ormai pochissimi giorni all’inizio degli esami di maturità 2022.

Quest’anno, sono stati contati 539.678 ragazzi che dovranno svolgere l’esame per prendere il tanto desiderato diploma. Ognuno di loro in questi giorni ha ricevuto la propria pagella insieme ai crediti formativi, per sapere con quanto “si siederanno” alle ultime tre prove, che prevedono due esami scritti e poi quello finale, che si tratta del classico orale. Il punteggio massimo dei crediti è di 50.

Le prove scritte e i punteggi

La prima prova prevede lo scritto d’italiano che verrà effettuato giorno 22 giugno, esattamente tra 4 giorni, i ragazzi avranno la facoltà di scegliere una tra le 7 tracce che verranno presentate e potranno essere di diverse tipologie: A, B o C. La tipologia “A” si tratta di un’analisi di un testo letterario che può variare dall’Unità d’Italia fino ai giorni nostri. La tipologia “B” richiede l’analisi e la produzione di un testo argomentativo. La tipologia “C”, invece, pretende una riflessione di carattere espositivo-argomentativo nella quale il candidato deve sviluppare anche il proprio punto di vista sul tema affrontato. Il valore massimo che può essere attribuito alla prova è 15, numero che si andrà a sommare insieme ai crediti formativi degli ultimi 3 anni.

La seconda prova prevede lo scritto di una delle materie d’indirizzo e NON sarà ministeriale, verrà effettuata giorno 23 giugno (il giorno dopo della prova ministeriale d’italiano), pertanto le tracce saranno decise dalle commissioni interne agli istituti. Il valore massimo che può essere attribuito alla prova è 10, numero che si andrà a sommare assieme ai crediti formativi degli ultimi 3 anni e al punteggio attribuito alla prima prova del candidato.

Come funziona l’esame orale

Per finire, l’esame orale conclusivo, effettuato a partire dal lunedì della settimana seguente alle prove scritte, quindi a partire da giorno 27 giugno. Il candidato si ritroverà dinnanzi a sé tutti i docenti della commissione interna, con l’aggiunta di un commissario esterno che potrebbe intervenire in qualsiasi momento dell’esposizione orale. Il maturando pescherà a caso una tra le immagini all’interno della busta e dovrà iniziare ad argomentare il contenuto della foto per poi collegarsi a tutte le restanti materie. Oltre all’esposizione delle materie scelte dalla commissione, il candidato dovrà parlare e presentare una delle esperienze PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento) e di uno degli argomenti di educazione civica che i docenti si sono apprestati a spiegare durante il corso dell’anno scolastico. Il punteggio massimo, qualora la prova orale fosse impeccabile, è 25.

I 5 punti “bonus”

Quest’anno, l’attribuzione del punteggio “bonus”, ha subito una piccola variazione. Il candidato, per usufruire del bonus assegnato dalla commissione ha obbligatoriamente bisogno di due criteri fondamentali che sono i seguenti:

  • Il candidato dev’essere stato ammesso agli esami con almeno 40 crediti formativi;
  • Il candidato deve aver realizzato almeno 40 punti nelle successive tre prove (italiano, materia d’indirizzo e orale).

Qualora il maturando abbia entrambi i requisiti richiesti, POTREBBE accedere ai 5 punti di bonus, ma non è sufficiente ancora. Difatti, i 5 punti bonus, oltre a questi requisiti obbligatori, richiedono la piena compartecipazione degli insegnanti che, al termine delle due prove, hanno la facoltà di scegliere se attribuire il bonus o meno.

Foto di repertorio