Comiso, il sit in della Cub Trasporti e la protesta della politica: “Nessuno tocchi la stazione”

Comiso, il sit in della Cub Trasporti e la protesta della politica: “Nessuno tocchi la stazione”

COMISO – Sit in di protesta questa mattina nella stazione di Comiso – organizzato dalla Cub Trasporti di Ragusa – per dire no contro l’inizio, imminente, dei lavori di smantellamento della stazione ferroviaria.

Le Ferrovie dello Stato intendono rimuovere il secondo e terzo binario della stazione casmenea e ciò avrebbe delle ricadute molto pesanti sul traffico ferroviario e sul futuro della mobilità in provincia specie se si pensa all’isolamento che vive l’aeroporto Pio La Torre e a un progetto futuro di collegamento tra le varie città iblee sulla strada ferrata.

“Si tratta di un progetto – ricorda Pippo Gurrieri, coordinatore provinciale del sindacato di base – bloccato un anno e mezzo fa grazie al tempestivo intervento di numerosi lavoratori, cittadini ed esponenti dell’amministrazione comunale di Comiso e dell’opposizione, ma mai abbandonato da RFI che adesso ha intenzione di tornare alla carica e chiudere la partita”.

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Gurrieri ha inoltre ricordato che mentre Comiso viene smantellata si stanno spendendo 35 milioni per ristrutturare la Licata – Comiso proprio per potenziare i collegamenti con il Pio La Torre.

Per cui, si chiede il coordinatore della Cub Trasporti “si può costruire questa sinergia depotenziando la stazione di Comiso, fino a cancellarla, degradandola a semplice fermata? Una volta cancellata la stazione (sopprimendo i binari dove i treni dovrebbero essere posteggiati in attesa delle corsette da e per l’aeroporto), nessuna operazione di trasferimento passeggeri e di attesa viaggiatori, sarà possibile effettuare nel solo binario di corsa, che dev’essere sempre libero per assicurare la regolare circolazione dei treni lungo la linea”.

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 Hanno risposto all’appello della Cub sia il sindaco di Comiso Filippo Spataro sia la deputazione regionale, rappresentata dagli onorevoli Giorgio Assenza (Forza Italia) e Vanessa Ferreri (Movimento 5 Stelle).

“Avevo già presentato un’interrogazione su questo piano di smantellamento – spiega l’onorevole Assenza – e ne presenterò un’altra. In più chiederò un’immediata convocazione dell’assessore e dei rappresentati di Rfi nella commissione Territorio e Ambiente di cui sono componente e chiederò la partecipazione del sindaco in rappresentanza del Comune di Comiso. Questo “fantasma” deve essere rivitalizzato in prospettiva del collegamento tra l’aeroporto e del porto di Pozzallo mettendo in sinergia le infrastrutture della nostra provincia”.

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Vanessa Ferreri inviterà direttamente la commissione a Comiso per “far rendere conto tutti i componenti dei collegamenti che vi sono con Palermo” e aggiunge: “Abbiamo un porto e un aeroporto ma invece di potenziare i collegamenti per il turismo li tagliano. Presenterò l’ennesima interrogazione ma penso che la protesta possa smuovere le coscienze: nel momento in cui verranno a smantellare i binari saremo qui”.

Anche il sindaco di Comiso Filippo Spataro ha ricordato le battaglie di un anno fa a difesa della stazione e ha chiesto un “rafforzamento della viabilità in ragione dell’aeroporto”. Gurrieri ha parlato di progetti per rilanciare le ferrovie nell’area iblea e portato come paradigma la Palermo – Catania: “Ci si ricorda che esistono le ferrovie solo quando crollano i viadotti. Solo un mese fa i treni ci mettevano 5 ore ora quasi 2!”.