Incontro di educazione alla salute, le malattie genetiche all’I.C. “Cavour” di Catania

Incontro di educazione alla salute, le malattie genetiche all’I.C. “Cavour” di Catania

CATANIA – Quando si parla di malattie genetiche si parla di patologie, generalmente rare, causate da una o più anomalie del corredo genetico, in gergo tecnico definito “genotipo”, dovute a mutazioni dei geni o alterazioni dei cromosomi, in grado di dare origine a una o più patologie.

Nella giornata di martedì 7 giugno, all’Istituto Comprensivo “C.B. Cavour” di Catania diretto dalla Dirigente Scolastica Maria Gabriella Capodicasa, gli alunni delle classi 3A, 3E e 3I della scuola secondaria di I grado insieme ai loro docenti di Scienze coordinati dalla Referente prof.ssa Irene Stancanelli e grazie alla collaborazione della dott.ssa Matalone, Responsabile dell’Ufficio Prevenzione ed Educazione alla Salute della direzione Pubblica Istruzione del Comune di Catania, hanno assistito ad un incontro informativo e altamente formativo dal punto di vista didattico e, soprattutto, umano e sociale con due medici “speciali”.

Sì, speciali perché sono entrati in aula T. Ferro un padre e un figlio, entrambi laureati in medicina, il più giovane dei quali, il dott. Andrea Lombardo, oltre alla laurea, ha conseguito una Specializzazione in Tossicologia, un Dottorato di ricerca presso l’Università di Catania, pubblicando diversi lavori scientifici su riviste internazionali e ora, è presidente della UILMD (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), un’associazione nata circa 50 anni fa con lo scopo di combattere la distrofia muscolare nelle sue diverse forme e di favorire l’integrazione sociale delle persone affette da questa malattia genetica.

E chi meglio del dott. Lombardo potrebbe vincere e convincere in questa lotta? Questi, infatti, affetto da distrofia muscolare, ha trasformato una situazione gravemente invalidante dal punto di vista fisico in traguardi professionali ed una pervicace forza vitale, dando coraggio e speranza a tante altre persone che vivono la sua stessa condizione.

Nello stesso tempo, insieme al padre, partecipa ad incontri e conferenze per informare, soprattutto i giovani, riguardo alle cause e alle possibili cure di queste malattie rare offrendo supporto pratico attraverso la gestione di servizi socio-sanitari e promuovendo l’inclusione sociale delle persone con disabilità; la UILMD supporta, inoltre, la ricerca scientifica portata avanti da Telethon a cui affida le speranze di cura di tale patologia. Attualmente, ci ha spiegato il dott. Lombardo senior, la sperimentazione è impegnata su tre fronti: la terapia genica per correggere i geni difettosi responsabili delle malattie, l’uso di cellule staminali per generare nuove fibre muscolari e cercare di comprendere il meccanismo conseguente ai difetti genetici delle malattie, e l’intervento con farmaci adeguati.

La ricerca scientifica e il supporto di ognuno di noi al continuo e perseverante lavoro dei medici ricercatori è fondamentale per alimentare lentamente ma incessantemente la speranza di tante famiglie che vivono queste condizioni avverse e la nostra scuola coglie l’occasione per ringraziare il dottor Lombardo per questa importante e profonda lezione di vita. Difatti, al di là delle grandi competenze scientifiche nell’esporre in maniera semplice, chiara ed efficace l’argomento sulle malattie genetiche, hanno mostrato a tutta la comunità scolastica presente in aula, quanta forza, tenacia e dignità possano risiedere in una persona, nonostante le grosse difficoltà funzionali. A prescindere dai limiti che la vita ci impone, ogni individuo sente l’esigenza di condurre un’esistenza che sia espressione delle proprie scelte personali. E a questo scopo, l’aiuto di queste associazioni (e diciamolo pure, di tutta la comunità), è essenziale.