Incidente in via Palermo, autobus travolge tre auto in sosta

Incidente in via Palermo, autobus travolge tre auto in sosta

MESSINA – Un bus ATM ha travolto nel pomeriggio di oggi alcune auto in sosta in via Palermo.

Fortunatamente non si sono registrati feriti, eppure non sono mancati ingenti danni alle tre vetture parcheggiate: la prima è una Fiat Punto quasi del tutto distrutta, la seconda è una Peugeot 206 e la terza, infine, una Opel. Le ultime due sono state danneggiate alla carrozzeria.

Il veicolo ATM è stato verificato dal personale tecnico aziendale che ne ha attestato la piena funzionalità. Il mezzo sarebbe stato sottoposto periodicamente a cicli di manutenzione. Alla luce di quanto emerso, la società starebbe sospendendo l’autista del mezzo di servizio.

A esprimersi su quanto accaduto sono stati Filt Cgil e Uiltrasporti: “In merito all’ennesimo incidente accaduto nel pomeriggio che ha visto coinvolto un bus Atm della linea 25 e diverse autovetture in sosta, stigmatizziamo fortemente la fretta con cui il presidente Campagna, nel solito comunicato stampa, ci risulta voglia addossare eventuali responsabilità all’autista“.

L’Atm – commentano – parla di danni ad una sola vettura in sosta coinvolta ma risulta che l’incidente abbia avuto conseguenze maggiori su più veicoli. Non sappiamo inoltre se il bus sia stato, come opportuno sequestrato, per una perizia esterna oppure, come spesso accade lasciato alle verifiche di sola parte aziendale. Di certo non può che preoccupare l’escalation di incidenti che si stanno verificando sui mezzi Atm. Non crediamo che la ricerca spasmodica di scaricare ogni qual volta le responsabilità sul destino cinico e baro o peggio, sui lavoratori, da parte dei vertici aziendali sia utile per fare la necessaria chiarezza per lavoratori e utenti“.

A costo di essere nuovamente definiti sciacalli dal presidente Campagna – continuano – chiediamo se precedenti segnalazioni su guasti al sistema frenante di quel mezzo erano state effettuate dal personale e diffidiamo l’azienda dal prendere provvedimenti sommari verso l’autista. Non abbiamo avuto accesso agli atti richiesti in occasione del precedente grave incendio al bus mercedes presso il capolinea di Gazzi ma reputiamo che siano necessarie perizie private presso officine esterne e non la solita commissione interna a fare luce sulle cause degli incidenti e sulle reali condizioni della manutenzione dei mezzi in Atm“.

In mancanza di adeguate risposte – concludono –ravvisando potenziali rischi nella regolarità dell’esercizio con il personale autista costretto ad operare in condizioni di evidente stress saremo costretti nei prossimi giorni ad intraprendere nuove azioni di sciopero mirate a salvaguardare la sicurezza dei lavoratori“.

Foto di repertorio