Farmacie e istituti di credito al centro del mirino, in carcere due giovani per 2 rapine e 4 tentativi

Farmacie e istituti di credito al centro del mirino, in carcere due giovani per 2 rapine e 4 tentativi

PALERMO – I carabinieri della compagnia Piazza Verdi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Palermo su richiesta della locale Procura, nei confronti di un 27enne di origine straniera, ritenuto responsabile di una tentata rapina a mano armata, commessa alle prime ore dello scorso Natale vicino la Stazione Centrale di Palermo.

Le indagini hanno permesso di ricostruire l’azione delittuosa, per cui il presunto autore, avvicinatosi alla vittima, avrebbe tentato di rapinarla brandendo un coltello e ferendola alle gambe, desistendo poi grazie all’intervento di un passante.

In una distinta operazione, i militari della Stazione di Villabate hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di un 29enne, accusato di rapina e di 4 tentate rapine.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, è scaturita da una rapina commessa lo scorso 15 aprile in danno di una farmacia del Villabatese, e ha condotto all’identificazione del presunto autore, con la ricostruzione di un grave quadro indiziario che, tra la fine del mese di aprile e gli inizi di maggio 2022, vedrebbe il 29enne artefice di quattro tentate rapine, una ai danni di un istituto di credito e tre ad altrettante farmacie di Palermo, due delle quali a mano armata.

Il provvedimento è stato convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Palermo, che, contestualmente, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Entrambi i giovani, su disposizione dell’autorità giudiziaria, sono stati portati al carcere LorussoPagliarelli di Palermo.

È obbligo rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, pur gravemente, e che la loro posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.