Bonus animali domestici 2022, come ottenerlo e quali sono i requisiti: le informazioni utili

Bonus animali domestici 2022, come ottenerlo e quali sono i requisiti: le informazioni utili

ITALIA – Essenziali nella vita di chiunque, gli animali domestici rappresentano una gioia per chi decide di crescerli e conviverci ma sicuramente anche un costo non indifferente.

Il Governo ha pensato, a tal proposito, a un bonus ad hoc per affrontare tutte le spese del caso relative a cani e gatti. Vediamo, nel dettaglio, tutto quello che c’è da sapere.

In cosa consiste il bonus animali domestici 2022

Il bonus cani e gatti 2022 consiste in una detrazione fiscale confermata dalla Legge di bilancio in favore di chi possiede animali domestici o impiegati in pratica sportiva a condizione che siano stati acquistati e detenuti legalmente .

Si tratta di una misura pensata per andare incontro a chi possiede animali domestici, molti dei quali sono entrati a far parte delle famiglie italiane durante il periodo del lockdown, come amici fedeli e divertenti soprattutto di bambini e anziani soli.

Il bonus, che rappresenta un indubbio vantaggio fiscale, si pone anche l’obiettivo di contrastare il randagismo e incentivare le adozioni degli animali presenti nei canili pubblici e in cerca di una casa.

Requisiti preliminari

Innanzitutto, può richiedere il bonus chi ha la tutela legale dell’animale domestico. Non rileva ai fini del sussidio il possesso di determinati requisiti reddituali risultanti dall’ISEE.

Inoltre, occorre che l’animale per il quale vengono sostenute le spese da portare in detrazione sia detenuto legalmente, condizione che deve essere dimostrata in modi differenti. Nello specifico:

  • se si tratta di un cane, dalla documentazione attestante l’iscrizione all’anagrafe canina e l’inserimento del microchip;
  • se si tratta di un gatto, dalla fattura che prova l’acquisto e il microchip.

Come richiederlo

Dal punto di vista pratico, per ottenere il bonus animali domestici è necessario compilare gli appositi campi dei modelli utilizzati per la dichiarazione dei redditi.

Chi presenta il modello 730 deve indicare le spese veterinarie all’interno della sezione I, riga da E8 a E10 “Altre spese” e il codice è il “29” per le spese veterinarie sostenute per la cura di animali legalmente detenuti per compagnia o per pratica sportiva.

Nel modello Redditi invece le spese per cani e gatti devono essere indicate nelle righe da RP8 a RP13. Anche in questo caso il codice da utilizzare è il “29”.

Come usare il bonus

Un limite è quello che si riferisce all’utilizzo del bonus. Nel senso che le spese rientranti nel bonus devono essere sostenute per la cura di animali detenuti a scopo di compagnia o destinati alla pratica sportiva.

Il bonus animali, quindi, non è un bonus vero e proprio, dato che non prevede il riconoscimento di somme di denaro.

Esso si traduce piuttosto in un risparmio sulle imposte che viene garantito attraverso la possibilità di detrarre fiscalmente la percentuale del 19% di alcune spese che si sostengono per gli animali domestici, nel limite massimo di 550 euro (dai 500 precedenti) a condizione che le spese sforino la franchigia di 129,11 euro.

Le spese detraibili

Non tutte le spese sono detraibili. Gli esborsi, per essere inclusi nell’uso del bonus, devono riferirsi a:

  • cure mediche veterinarie;
  • analisi di laboratorio per accertamenti veterinari;
  • interventi chirurgici eseguiti da strutture veterinarie specializzate;
  • medicinali per la cura dell’animale prescritti dal medico veterinario.

Attenzione che le spese devono essere pagate con mezzi di pagamento tracciabili. Validi quindi bancomat, carta di credito, bonifico bancario o postale. In alternativa, si può produrre lo scontrino o la fattura e il proprio codice fiscale.

Fonte foto: consumatoriumbria.it